televisione
"Sandokan" batte tutti, partenza col botto 34% di share
Le curiosità sulla serie di Rai1 con Can Yaman: il cast, dove è stata girata in Italia, le anticipazioni della seconda puntata, lo sceneggiato del 1976
Parte con un trionfo negli ascolti la prima puntata dell'attesissimo "Sandokan", la nuova serie tratta dai romanzi di Salgari, con protagonista Can Yaman, andato in onda lunedì sera su su Rai1 (a 49 anni dall’adattamento Rai che fece innamorare l'Italia diretto da Sollima e interpretato da Kabir Bedi, Carole André, Adolfo Celi e Philippe Leroy ) in totale ha registrato 5.755.000 spettatori pari al 33.9% di share (per il primo episodio ci sono stati 6.233.000 spettatori con il 32.9% di share, e per il secondo 5.211.000 con il 35.3%). Su Canale5 Grande Fratello ha avuto 1.852.000 spettatori con il 14.3% e la parte Night a 902.000 e il 20.6%). La curiosità era grande, chissà però com'è andato il gradimento, se il pubblico si è appassionato o se la serie non regge il confronto con la storica edizione. Sui social i commenti non sono teneri con i nuovi protagonisti.

LA SERIE IN 4 PUNTATE
La serie in quattro serate dirette da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, con un cast che comprende anche Alanah Bloor, Alessandro Preziosi nei panni del fidato Janez, Ed Westwick, Madeleine Price e John Hannah, ha preso il via con Sandokan, che al comando della sua ciurma, abborda una nave per rubarne il carico e libera un prigioniero Dayak. L’uomo è convinto che Sandokan sia il guerriero annunciato da un’antica profezia, ma lui non gli dà peso. Sbarcato a Labuan sotto mentite spoglie, Sandokan incontra la figlia del Console inglese, Marianna. E durante una caccia alla tigre si scontra con James Brooke, il leggendario cacciatore di pirati.

LA PROSSIMA PUNTATA
Mentre Sandokan si dirige verso le miniere di antimonio del Sultano per depredarle, Brooke gli dà caccia senza tregua, affiancato dal Sergente Murray. Marianna intanto vive in un incubo, ma la sua prospettiva inizierà a cambiare quando vedrà con i suoi stessi occhi gli orrori operati dagli inglesi nelle terre occupate.

DOVE E' STATA GIRATA LA SERIE
La serie è stata girata tra l'Italia, la Thailandia e l'isola di Reunion vicino al Madagascar, il Sultanato del Brunei è nato in Toscana, la natura tropicale tra Roma e il lago di Vico, moltissime le location in Calabria il porto di Labuan sull'isola di Le Castella, a Isola Capo Rizzuto nel castello aragonese, si è girato anche a Lamezia e Gizzeria, dove ci sono i Laghi La Vota, Ricadi e Tropea, Capo Vaticano, Baia di Grotticelle, Vibo Marina.


LO SCENEGGIATO DEL 1976 CHE CONQUISTO' L'ITALIA
Dopo il boom economico degli anni '50, che spazzò via gran parte della letteratura ottocentesca, anche Emilio Salgàri rischiava di cadere nell’oblio. Fino alla sera del 6 gennaio 1976, quando la Rai accese i riflettori sul piccolo schermo con lo sceneggiato "Sandokan", riportando in vita il celebre pirata creato dallo scrittore veronese nel lontano 1883 che non si era mai mosso da casa ma con la fantasia aveva visitato il mondo, vissuto avventure e sogni. A vestire i panni dell’eroica Tigre della Malesia fu il giovane attore indiano Kabir Bedi, destinato a diventare un’icona pop, amato non solo dai bambini e dai ragazzi di mezzo secolo fa.


Lo sceneggiato o "teleromanzo", articolato in sei puntate, avrebbe dovuto andare in onda già a novembre 1975, ma ritardi legali e problemi di produzione ne posticiparono la trasmissione. Il regista Sergio Sollima, scomparso all’età di 94 anni nel 2015, sperava di consegnare una versione a colori, ma la Rai decise di mandare in onda le puntate in bianco e nero, quasi in sordina, sostituendo all’ultimo minuto "Canzonissima" la sera dell’Epifania, il programma allora abbinato alla Lotteria Italia.
Nonostante la partenza discreta, il pubblico rispose in maniera straordinaria: su 55 milioni di italiani, 27 milioni seguirono le avventure di Sandokan tra il 6 gennaio e l’8 febbraio, probabilmente un record televisivo destinato a restare imbattuto. Il successo varcò i confini nazionali: lo sceneggiato fu venduto in 85 Paesi e, per la prima volta, gli Stati Uniti acquistarono un prodotto televisivo non in lingua inglese.

ARRIVA ANCHE IL LIBRO
Il celebre pirata creato da Emilio Salgari torna protagonista anche in libreria con "Sandokan" (Salani, 304 pagine, 18 euro) scritto da Alessandro Sermoneta e Giacomo Bisanti, il romanzo ufficiale della serie evento di Rai 1 con Can Yaman e Alessandro Preziosi.
Il libro ripercorre le avventure della Tigre della Malesia tra il Borneo coloniale, i villaggi dei Dayak e la minaccia del dominio inglese, intrecciando libertà, ribellione e passione. Nel cuore di una natura selvaggia e affascinante, Sandokan vive come un pirata senza regni né dèi, finché il destino non lo conduce tra le braccia di Marianna, la figlia del console inglese. Donna forte e indipendente, Marianna decide di scrivere il proprio destino, e insieme a Sandokan affronta battaglie, intrighi e la minaccia del temibile capitano James Brooke. Il pirata si trova così davanti a una scelta cruciale: diventare simbolo della rivolta o semplicemente uomo. Il romanzo rappresenta una rivisitazione contemporanea del mito salgariano, con un’attenzione particolare alla forza della protagonista femminile e alla lotta contro le ingiustizie coloniali. Sermoneta e Bisanti offrono una lettura moderna di un classico intramontabile, capace di far rivivere ai lettori le stesse emozioni delle pagine originali.
