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Catania, la banda che depredava gli imprenditori: il video di uno dei "colpi"

Cinque arresti dei carabinieri

Redazione La Sicilia

03 Novembre 2025, 10:57

11:29

Su disposizione della Procura distrettuale della Repubblica di Catania, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria e del Nucleo Investigativo del Comando provinciale, con il supporto dei reparti specializzati dell’Arma — in particolare lo Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia” e il Nucleo Cinofili — hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania nei confronti di cinque indagati, tutti residenti nel capoluogo etneo. Ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva, gli stessi sono gravemente indiziati dei reati di rapina aggravata in concorso e di detenzione e porto illegale di armi.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il promotore del gruppo sarebbe Angelo Mascali, già in passato figura di rilievo della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, vertice di Cosa Nostra etnea, con compiti di comando e gestione militare. Divenuto collaboratore di giustizia nell’agosto 1998, avrebbe reso dichiarazioni significative in vari processi di mafia, contribuendo a delineare l’organigramma dell’associazione e le infiltrazioni nel tessuto economico. Il programma di protezione nei suoi confronti è stato tuttavia revocato nel 2023, poiché avrebbe tenuto nuove condotte delittuose mentre era ancora inserito nel sistema di tutela.

L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale e condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria e dal Nucleo Investigativo, ha fatto emergere gravi elementi indiziari secondo cui l’ex collaboratore, forte del proprio radicamento operativo e relazionale a Catania, negli ultimi mesi avrebbe costituito un sodalizio, composto in prevalenza da congiunti, specializzato in rapine violente ai danni di autotrasportatori attivi nel recupero e commercio di rottami ferrosi.

Le attività tecniche — intercettazioni, appostamenti e riscontri sul territorio — hanno documentato due episodi avvenuti l’8 maggio e il 20 giugno 2025. Vittime dei fatti contestati sono due trasportatori delle province di Palermo ed Enna, attirati con artifizi presso due aziende della zona industriale di Catania, operanti nel settore del trattamento e vendita di materiale ferroso.

Nel primo caso, alla vittima era stato prospettato l’acquisto di ferro per 10.000 euro; giunto sul posto, l’autista sarebbe stato aggredito con violenza e minacciato gravemente da quattro dei cinque presunti complici, uno dei quali lo avrebbe colpito alla testa e al volto con il calcio di una pistola, sottraendogli il contante.

Nel secondo episodio, l’autotrasportatore sarebbe stato invitato da Antonino Mascali e Rosario Viglianisi a presentarsi nell’azienda di quest’ultimo per ottenere il pagamento di 15.800 euro dovuti per precedenti conferimenti di rottami. Incassata effettivamente la somma, l’uomo, poco dopo essersi allontanato, sarebbe stato intercettato dal gruppo, fermato e minacciato di morte da Angelo Mascali che, armato di pistola, gli avrebbe sottratto non solo i 15.800 euro appena ricevuti, ma anche ulteriori 500 euro custoditi nel portafoglio.

Soggetti destinatari della misura cautelare in carcere:

  • Angelo Mascali, nato a Catania il 21.09.1961
  • Lorenzo Mascali, nato a Catania il 18.06.1979
  • Antonino Mascali, nato a Catania il 05.05.1997
  • Giuseppe Mascali, nato a Catania il 21.07.1972
  • Rosario Viglianisi, nato a Catania l’08.08.1998