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maltempo

Paura a Genova, piogge torrenziali e una tromba d'aria mettono in ginocchio la città: a Pegli crolla un muro, ritrovati escursionisti dispersi

Redazione La Sicilia

15 Novembre 2025, 21:33

Una tromba d’aria formatasi in mare, capace di sradicare alberi e spostare container, e soprattutto piogge torrenziali hanno investito la Liguria, in allerta gialla dalle prime ore del mattino.

La perturbazione ha scaricato rovesci molto intensi nel Genovesato: 2 centimetri in 5 minuti a Sciarborasca, 7,5 centimetri in un’ora a Madonna delle Grazie, sopra Voltri, e 23,6 centimetri in sei ore a Settepani.

La quantità d’acqua caduta ha provocato l’esondazione del rio Fegino, l’allagamento di strade, piazze e sottopassi — presidiati da polizia municipale e protezione civile — e l’esplosione di tombini saturi.

LA TROMBA D'ARIA

L’area più colpita è il ponente di Genova, tra Voltri e Sampierdarena, dove oltre ai nubifragi si è registrato un fenomeno di notevole intensità: una tromba d’aria, o più verosimilmente un downburst, cioè una violenta colonna d’aria in discesa da una nube temporalesca che, una volta raggiunto il suolo, si espande in ogni direzione generando raffiche lineari.

I danni sono ingenti: cassonetti rovesciati e trascinati, furgoni ribaltati, alberi divelti e alcuni container del “Nuovo Borgo Terminal” spazzati via fino alla fascia di rispetto di Prà.

Serata di apprensione sulle alture di Genova: tre giovani, parte di una comitiva di cinque escursionisti, risultavano irreperibili nella zona dei Piani di Praglia. Poco prima delle 20 una squadra dei Vigili del Fuoco è partita per le ricerche, poiché i tre non si erano più messi in contatto e, con il previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche, si temeva per la loro incolumità. Stando a quanto si è appreso, i ragazzi sono poi rientrati alle rispettive abitazioni; i loro telefoni cellulari erano completamente scarichi.

A Pegli l’abbondante pioggia ha infiltrato il muro di contenimento di un giardino privato, poi crollato sulla carreggiata sottostante travolgendo le auto in sosta. Nessun ferito, ma la strada è stata chiusa e il materiale — terra e pietrame — dovrà essere rimosso.

Nell’Imperiese, oltre alla pioggia persistente che ha causato gravi allagamenti e alla grandine, si sono abbattute raffiche di vento molto forti. A Dolceacqua un grande eucalipto è caduto sulla linea di media tensione, provocando un blackout che ha lasciato senza corrente diverse abitazioni.

Nel primo pomeriggio la cella temporalesca che ha colpito Genova si è spostata, determinando un parziale miglioramento. I previsori di Arpal, tuttavia, hanno già annunciato per domani un’allerta arancione, definita “il massimo grado di allerta per i temporali”. Dall’agenzia spiegano: “c’era tanta acqua precipitabile soprattutto nei primi duemila metri dell’atmosfera. Domani quell’acqua arriva a 5 mila metri”.

Il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni interessate, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse per un “deciso peggioramento” al Nord e in Toscana, con precipitazioni diffuse e localmente intense.

L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, sabato 15 novembre, piogge da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria e Toscana, in estensione all’Emilia-Romagna e, dal pomeriggio di domani, domenica 16 novembre, al Veneto.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e raffiche di vento sostenute.

Sulla base del quadro previsto e in atto, per domani è stata valutata l’allerta arancione per rischio temporali in Liguria e per rischio idraulico e idrogeologico su alcuni settori dell’Emilia-Romagna. Valutata inoltre allerta gialla in Liguria e su parte di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.