Palloncini bianchi, poche parole di «arrivederci» e non di «addio», le lacrime e gli applausi: così i compagni di scuola dell’Istituto alberghiero di Troina si sono dati appuntamento in piazza Falcone Borsellino a Troina, nell’Ennese, per ricordare il sedicenne Giuseppe Di Dio, ucciso per errore davanti a un bar di Capizzi, nel Messinese. Il vero bersaglio non era lui.
L’agguato si è consumato in via Roma, nel piccolo centro dei Nebrodi. Erano le 22.30 di ieri quando, all’esterno del locale affollato di giovani, un individuo è sceso da un’auto impugnando una pistola e ha sparato, scatenando il panico e un generale fuggi fuggi.
Chi lo conosceva lo ricorda come un ragazzo «sempre gentile e sorridente».