Palermo
Paolo Taormina, il corteo dopo i funerali si ferma nel carcere dove è rinchiuso Maranzano: "Indegno, indegno" (Video)
Urla contro il reo confesso e applausi per il giovane gestore del pub 'O Scrusciù
Il corteo funebre di Paolo Taormina, diretto al cimitero di Santa Maria di Gesù, è stata tumulata la salma del giovane, ucciso davanti al pub che gestiva con la famiglia.
La processione si è fermata davanti al carcere Pagliarelli – “Antonio Lorusso”. Non si tratta di una sosta casuale: in quell’istituto penitenziario è detenuto Gaetano Maranzano, reo confesso dell’omicidio. “Indegno, indegno”, hanno urlato gli amici, stringendo tra le mani una gigantografia della vittima. L’uomo è stato il bersaglio delle loro invettive. In contrappunto, sono scrosciati gli applausi per Paolo, ai quali si sono uniti anche alcuni reclusi affacciati dietro le sbarre delle finestre.
Al termine delle esequie celebrate nella Cattedrale di Palermo, la cugina di Taormina, Dalila, ha ricordato il giovane: «Paolo era un ragazzo mite, pacifico dedito alla famiglia unita e ricca di affetto, con la mamma attenta, con il suo carattere deciso, a far crescere bene i propri figli. Poi la complicità con papà Giuseppe e l’amore per i fratelli Sofia e Mattia e la sua ragazza, la sua anima gemella. Da questa intesa nasce il locale ‘O Scrusciù, dove Paolo ha messo tutto se stesso, diventando il barman amico e amato da tutti».