Il blitz
Spaccio di droga tra Ragusa e Siracusa nelle mani anche delle donne: sequestrati stupefacenti, contanti, armi ed esplosivi
Una coppia avrebbe utilizzato una minorenne per la vendita della "roba"
Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 13 persone, tutte gravemente indiziate – nella fase attuale del procedimento e nel rispetto della presunzione di innocenza – di detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish e marijuana.
L’operazione, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica e coordinata dalla Procura di Ragusa, ha permesso di smantellare una fitta rete criminale attiva tra le province di Ragusa e Siracusa. Le indagini, avviate nell’aprile 2023 e protrattesi fino al novembre 2024, hanno ricostruito un vasto traffico di droga con epicentro nell’hinterland ibleo e ramificazioni nella zona meridionale della provincia aretusea.
Dalle prime ore di oggi, 60 Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, supportati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, da un elicottero del 12° Nucleo Elicotteri di Catania e da unità cinofile specializzate provenienti da Palermo e Catania, hanno eseguito numerose perquisizioni e arresti. Quattro persone sono state condotte in carcere, mentre altre nove sono state sottoposte agli arresti domiciliari.
Al centro dell’inchiesta due conviventi di Ispica, Antonino Fiaschè (47 anni) e Venera Russo (45 anni), ritenuti i principali gestori delle piazze di spaccio nei comuni di Ispica, Pozzallo, Rosolini e Noto. La coppia avrebbe mantenuto la base operativa nella propria abitazione.
«Durante le perquisizioni di questa notte sono stati sequestrati 43 mila euro di denaro contante - ha detto il procuratore di Ragusa Francesco Puleio - oltre a cospicue dosi di sostanza stupefacente. In più durante le indagini ai maggiori indagati sono stati trovati nella loro diretta disponibilità due fucili, munizionamento e vario materiale esplosivo».
Secondo quanto emerso, il traffico di stupefacenti ruotava attorno ai due principali indagati, che dovranno rispondere anche di detenzione illecita di armi, munizioni ed esplosivi. Un’altra coppia è accusata di aver coinvolto una figlia minorenne, di età inferiore ai 14 anni, in alcune cessioni di droga.
Le indagini hanno documentato circa 3.000 cessioni di stupefacenti, con oltre un migliaio di assuntori coinvolti e venti approvvigionamenti nei comuni di Catania, Noto e Rosolini. Sette persone sono state arrestate in flagranza durante l’attività investigativa, mentre altre sedici sono state deferite in stato di libertà. Numerose le segnalazioni alla Prefettura per uso personale di droga.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 160 grammi di cocaina, 2,5 kg di marijuana, 440 grammi di hashish, 5.600 euro in contanti, due fucili, 190 cartucce di vario calibro e due ordigni rudimentali ad alto potenziale offensivo.
Il procedimento è ancora nella fase preliminare e l’ipotesi accusatoria dovrà essere verificata nel contraddittorio tra le parti, come previsto dalla legge.
Indagati sottoposti a custodia cautelare in carcere:
Antonio Fiasché di 47 anni, Venera Russo di 45 anni, Vincenzo Cataudella di 57 anni e Gianluca Quarrella di 42 anni.
Indagati sottoposti agli arresti domiciliari:
Maria Campisi di 53 anni, Rita Montagno Bozzone di 35 anni, Felice Covato di 33 anni, David Cataudella di 23 anni, Salvatore Cataudella di 29 anni, Carmelo Cocciro di 25 anni, Pietro Di Benedetto di 21 anni, Thomas Innorcia di 21 anni e Patrick Rustico di 21 anni.