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La favola di Curaçao: è la nazione più piccola di sempre a qualificarsi al Mondiali di calcio. Entrano anche Panama e Haiti

L'impresa della selezione dell'isoletta caraibica migliora il primato precedente detenuto dall’Islanda

Alfredo Zermo

19 Novembre 2025, 11:58

12:45

La favola di Curaçao: è  la nazione più piccola di sempre a qualificarsi al Mondiali di calcio. Entrano anche Panama e Haiti

 

Curaçao scrive la storia. L’isola caraibica centra la qualificazione al mondiale 2026, diventando la nazione più piccola di sempre a centrare il prestigioso obiettivo. La nazionale del ct Advocaat si assicura la qualificazione con il pareggio per 0-0 in trasferta a Kingston con la Giamaica, grazie al quale si aggiudicano il gruppo B delle qualificazioni mondiali della Concacaf.

 

Curaçao si estende per 444 chilometri quadrati con una popolazione di 156.000 abitanti. Per il centro-nord America volano al mondiale anche Panama, che batte 3-0 El Salvador e blinda il primo posto nel girone A, e Haiti, che vince 2-0 contro Nicaragua, si aggiudica il gruppo C e torna al Mondiale dopo 52 anni.

 

L'impresa di Curaçao migliora il primato precedente detenuto dall’Islanda che, nel 2018, si qualificò ai Mondiali russi e che ha una popolazione che è quasi il doppio rispetto a quella di Curacao che, anche come territorio, è il più piccolo di sempre.

 

Un'utopia fino a pochi anni fa per la nazionale dell'isola legata che non è stato sovrano autonomo, ma una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi (e per questo non riconosciuta dal Cio e quindi fuori dal giro olimpico), finora conosciuta ai più per quel liquore blu a base di arancia amara che impazzava nei cocktail di tutto il mondo tra gli anni '80 e '90.

Ora il mondo conoscerà la squadra che, allenata dall'olandese globetrotter Dick Advocaat (a 78 anni diventa il ct più vecchio su una panchina mondiale, l'unico a fare il bis in Usa dopo il torneo del 1994 in cui guidava la sua Olanda), si è qualificata da prima del girone davanti alla Giamaica.

Un traguardo storico "che arriva a compimento di un progetto cominciato nel 2004 e a cui non abbiamo mai smesso di credere - dice Gilbert Martina, presidente della Federcalcio di Curacao -. Dopo 21 anni ci siamo riusciti. È una sensazione molto bella e questo è un regalo per tutti i curacaoesi che sono in tutto il mondo. Siamo di piccole dimensioni, ma grandi nell'anima e nel cuore".

Curacao ha vinto grazie alla "perseveranza. Tutti credevamo che un giorno ci saremmo qualificati per i mondiali e finalmente ci siamo riusciti". E ora conta poco chi ci sarà nell'urna del sorteggio il prossimo 5 dicembre: "Ci può stare chiunque, noi abbiamo già vinto la Coppa del Mondo" ha sottolineato il presidente federale.

"Siamo molto felici, questo significa molto per noi. Abbiamo lottato per essere qui per almeno 15 anni e lo meritiamo - le parole di Leandro Bacuna, capitano della nazionale, olandese di nascita come la maggior parte dei suoi compagni di squadra convocati dal Advocaat -. Non mi interessa quali avversari troveremo, nessuno credeva in noi, e invece ce l'abbiamo fatta".

Con Curaçao, Haiti e Panama salgono a 42 le nazionali già qualificate ai Mondiali. Oltre a Canada, Messico e Stati Uniti in quanto Paesi organizzatori, sono sicuri di un posto nella fase finale, per la prima volta a 48 squadre:

 

AFC: Australia, Iran, Giappone, Giordania, Corea del Sud, Qatar, Arabia Saudita, Uzbekistan.

 

CAF: Algeria, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Ghana, Marocco, Senegal, Sudafrica, Tunisia.

 

CONCACAF: Curaçao, Haiti, Panama

 

CONMEBOL: Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Uruguay. OFC: Nuova Zelanda.

 

UEFA: Inghilterra, Francia, Croazia, Portogallo, Norvegia, Germania, Olanda, Svizzera, Scozia, Spagna, Austria, Belgio.

 

Ai play-off intercontinentali - che assegnano due posti - sono qualificate Bolivia, Nuova Caledonia, Giamaica e Suriname, oltre a Repubblica Democratica del Congo e Iraq, entrambe già finaliste agli spareggi; altri 4 pass saranno assegnati dai play-off europei, dove in gioco c'è anche l'Italia.