tennis
La notte di Musetti cuore grande, vittoria eroica alle Finals di Torino
L'azzurro vince in rimonta contro De Minaur al termine di un match entusiasmante e spettacolare: è il suo primo trionfo nel "Torneo dei Maestri"
Per come è arrivata, per ciò che significa, questa è una delle vittorie più belle e importanti della carriera di Lorenzo Musetti. La prima alle ATP Finals, in casa, davanti a un pubblico in delirio.
Un’impresa eroica, costruita punto dopo punto, con il cuore, con la testa, con quella magia tutta sua che mescola talento e carattere. Una vittoria che tiene vive le speranze di semifinale, e accende la notte torinese.
Il carrarese ha sconfitto Alex De Minaur al termine di una battaglia durata due ore e 47 minuti. Un match mozzafiato, chiuso con il punteggio di 7-5, 3-6, 7-5, dopo una rimonta da brividi.
Alla fine, la scritta sulla telecamera dice tutto: «Fino alla fine», con un cuore disegnato accanto. Come dire: non mi arrendo mai.
La Inalpi Arena ha spinto Lorenzo dal primo all’ultimo scambio. E lui ha ricambiato con colpi profondi, variazioni improvvise, recuperi impossibili. Nel primo set l’equilibrio regna fino al 5-5, poi Musetti piazza la zampata giusta e chiude 7-5 tra gli applausi.
Sembra finita, ma è lì che nasce la leggenda. Nel terzo set, Musetti va sotto, zoppica, imprecando contro il dolore e la stanchezza. Ma non molla.
De Minaur vacilla, il pubblico esplode. Al decimo game l’inerzia si rovescia: da 4-5 Musetti rimonta, sale 6-5 e chiude con un passante incrociato che manda in estasi Torino.
È l’immagine dell’impresa: un colpo di classe, una vittoria di cuore.

Poco prima, sullo stesso campo, aveva sofferto ma vinto anche Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo, dopo un’autentica maratona contro Taylor Fritz (6-7, 7-5, 6-3). Un match in chiaroscuro per lo spagnolo, spesso irritato, ma capace di trovare la forza per imporsi nel finale. Fritz spreca troppo, Carlitos sopravvive: non è il solito Alcaraz, ma basta per restare in corsa.
A infiammare la giornata torinese ci hanno pensato anche Andrea Vavassori e Simone Bolelli, i beniamini di casa, che hanno centrato la qualificazione alla semifinale del doppio battendo Granollers-Zeballos (7-6, 6-4).
«Una delle partite migliori che abbiamo giocato» – hanno detto gli azzurri – «siamo più freddi nei momenti chiave e stiamo imparando a cogliere ogni occasione».
E oggi, infine, tocca a Jannik Sinner. Alle 20.30 il numero uno azzurro sfiderà Alexander Zverev per un posto in semifinale.
La Inalpi Arena è pronta a esplodere di nuovo.
Tifando Sinner. Tifando Italia.