La finale
Jannik Sinner vince i Masters di Parigi contro il canadese Felix Auger-Aliassime: è di nuovo il tennista numero 1 al mondo
Il trionfo in due set, con i punteggi di 6-4, 7-6. Il percorso dell'atleta nostrano è stato nettissimo. Alla vigilia del match, sulla possibilità di scalare la classifica, aveva detto: «Se non ce la faccio in Francia, sarà per la prossima volta»
Jannik Sinner vince il Paris Masters e torna numero 1 al mondo. Il tennista italiano ha battuto in finale il canadese Felix Auger-Aliassime 6-4 7-6. Erano solo cento i punti che separavano Sinner da Carlos Alcaraz, che gli aveva soffiato da pochissimo il tetto del mondo del tennis.
Jannik Sinner, dopo il successo all’Atp viennese, nella settimana parigina ha fatto percorso netto: esordio facile con Bergs, eliminato in due set anche Cerundolo, fuori senza troppi sforzi pure Shelton. Poco più di cinque ore di gioco complessive in campo per raggiungere la nona finale in un torneo ATP Masters 1000, la terza della stagione dopo Roma e Cincinnati (che non sono state però le più fortunate. Ko nella Capitale contro Alcaraz, ritiro nel torneo americano e altra vittoria dello spagnolo).
Contro Zverev la partita di fatto non c'è stata, con un Sinner comunque tornato ai massimi livelli anche al servizio, e uno Zverev assolutamente senza forze che ha dovuto chiamare il medico, dopo aver misurato i valori del sangue (il tedesco soffre di diabete e monitora costantemente la concentrazione di zuccheri nel sangue). «Sasha non stava bene, non è mai bello vincere così», ha ammesso Sinner, spendendo belle parole per l'avversario.
Su Felix Auger-Aliassime alla vigilia del match, il tennista nostrano aveva manifestato stima. Professionale e umana. «Felix sta giocando un tennis incredibile, è migliorato tanto negli ultimi mesi. Ha trovato i suoi schemi, è una delle persone più gentili del circuito».
Alla domanda sulla possibilità di tornare numero 1 al mondo, invece, aveva risposto in modo più asciutto: «Se ce la faccio bene, altrimenti sarà per la prossima». Non è stato necessario aspettare.