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Finocchiaro da Acireale alla Juve, l'esordio tra i professionisti con l'under 23. Il primo mister: «Ha qualità per arrivare in alto»

Il 19enne indossa la maglia numero 10 nella Primavera. Ma questa settimana è sceso in campo per la prima volta con la Next Gen in serie C. Fabio Femiano racconta i suoi inizi nella società Stella Nascente

Salvo Catalano

01 Novembre 2025, 19:41

19:52

gabriele finocchiaro
Un altro sogno che si avvera. Per Gabriele Finocchiaro, 19 anni di Acireale, cominciano a essere tanti. Già da piccolo le attenzioni della Juventus, a 14 anni il trasferimento a Torino. Nell'ultimo anno la maglia numero 10 con la Primavera bianconera. E questa settimana è arrivato l'esordio tra i professionisti. Minuto 86 della partita Renate-Juventus Next Gen, Coppa Italia serie C: Finocchiaro fa il suo ingresso in campo. È la prima volta tra i professionisti. 
«Un momento magico per lui, che riempie d'orgoglio tutto coloro i quali hanno avuto la fortuna di vederlo crescere». A festeggiare il traguardo è anche la società Stella Nascente di Acireale, dove Finocchiaro è cresciuto calcisticamente. Da piccolissimo inizia a tirare calci a un pallone nella squadra dell'Aci Bonaccorsi, dello zio Simone Sciuto. A nove anni arriva alla Stella Nascente. E il campo polveroso di Lavinaio diventa la sua seconda casa.
«Inizia con i giovanissimi regionali e resta con noi fino al primo anno di allievi - racconta Fabio Femiano, suo primo allenatore e titolare, insieme al fratello Alfredo, della società Stella Nascente - È stato mio fratello, che fa scouting per la Juve in Sicilia e Calabria, a segnalarlo a Torino, perché Gabriele aveva sin da piccolo una tecnica fuori dal comune». E all'ombra della Mole l'attenzione verso il piccolo Gabriele si fa sempre più importante: prima i campi di formazione periodici in Piemonte, a spese della società; poi a 14 anni il trasferimento. 
Finocchiaro fa parte in pianta stabile della Primavera guidata dall'ex calciatore Simone Padoin, quest'anno ha già realizzato due reti fondamentali contro Inter e Lazio. E ha collezionato anche due presenze in Youth League (la Champions dei giovani) contro Villareal e Real Madrid. «Nasce come esterno d'attacco da 4-3-3 - lo descrive Femiano - è fortissimo tecnicamente. Da piccolo usava benissimo sia il piede destro che il sinistro in maniera indifferente e preferisce giocare a piede invertito. Più del gol, ama regalare assist. Ma soprattutto è un ragazzo molto umile, sempre disponibile per i compagni. Qui non ha mai fatto sentire che era il più forte nella nostra scuola calcio». 
Ha fatto parte di tutte le under della Nazionale: dall'under 16 alla 19. Ancora adesso, quando torna ad Acireale, Finocchiaro va spesso ad allenarsi con la sue vecchia società. «Per capire di che ragazzo parliamo, pensa che ha partecipato anche al grest estivo come animatore. E gli è andata bene, perché così ha trovato anche la fidanzata». Quest'anno una società delle massima serie portoghese si è interessata a Finocchiaro, ma d'accordo con la Juventus, da Torino - dove quest'anno affronterà la maturità - per ora non si muove.
Se il futuro gli regalerà altre soddisfazioni, fino all'esordio in serie A, è presto per dirlo. Ma per il ragazzino che aveva Ronaldinho come mito, le basi ci sono tutte. «Ha le qualità tecniche e morali per farcela, ma il percorso che porta ai vertici è ricco di incognite. Noi - conclude Femiano - ce lo auguriamo con tutto il cuore».