Zaniolo, l'ex che affonda l'Atalanta e fa volare l'Udinese
La Friuli finisce 1 a 0 con un gol nel primo tempo del fantasista. Ma per Juric è uno stop pesante
Nicolò Zaniolo festeggiato dai compagni dopo il gol
Udinese-Atalanta 1-0: i friulani infliggono alla Dea la prima sconfitta stagionale, trascinati ancora una volta da Nicolò Zaniolo, e si issano al sesto posto insieme a Bologna e Juventus, in attesa dei risultati delle rivali.
Paradossi di una Serie A dagli equilibri bizzarri: la squadra di Runjaic, infatti, condivide con la Fiorentina la peggior difesa del torneo, avendo incassato 15 reti in dieci giornate. Gli orobici, invece, non si accendono mai: in 95 minuti restano imbrigliati, andando incontro a un ko tanto inevitabile quanto meritato.
Le scelte iniziali: Runjaic affianca Buksa a Zaniolo e punta su Ekkelenkamp per aggiungere qualità in mezzo, al fianco di Atta. Dall’altra parte Juric arretra Pasalic per rimpiazzare l’infortunato De Roon. Dal 1’ chance anche per l’ex Samardzic che, con Sulemana, agisce alle spalle di Scamacca. Panchina di lusso per Lookman, De Ketelaere e Krstovic: oltre 100 milioni complessivi a disposizione per cambiare la gara in corsa.
L’avvio è di marca bianconera: dopo qualche accelerazione dell’ex Zaniolo, al 18’ Atta sfiora il palo con una conclusione dal limite. Poco più tardi Kamara impegna Carnesecchi. Al 23’ l’Atalanta illude con una zampata di Sulemana, ma l’assistente segnala Zappacosta in fuorigioco nella costruzione dell’azione. L’esterno sinistro friulano continua a imperversare: su un corner prova anche il destro, non il suo piede, senza esito. Il predominio territoriale si concretizza al 40’: Kamara, inesauribile sulla corsia mancina, pennella per Zaniolo, che di sinistro fulmina Carnesecchi con un “rigore in movimento”. Gli ospiti barcollano e due minuti dopo Karlstrom spara all’incrocio: il portiere nerazzurro si supera e salva il 2-0.
La ripresa riparte senza cambi e con lo stesso copione: Atalanta molle, Okoye praticamente inoperoso se si esclude una punizione di Scamacca deviata dalla barriera in angolo. Al quarto d’ora Juric prova la scossa inserendo Krstovic e Lookman per Sulemana e lo stesso Scamacca, ancora lontano dalla miglior condizione. Il più vivace degli ospiti è Zappacosta: al 63’ sfonda a destra e serve Krstovic, ma Kabasele si immola evitando un tap-in facile. Dall’altra parte Zaniolo continua a disegnare calcio: dopo una serpentina, però, non riceve il ritorno del triangolo da Ekkelenkamp.
Runjaic, fiutando l’assalto finale, mette Piotrowski per Ekkelenkamp e poco dopo richiama in panchina il migliore in campo, Zaniolo, inserendo Bayo a supporto di Buksa: l’attaccante spreca in contropiede sparando alto.
Juric completa la rivoluzione offensiva: fuori uno spento Samardzic e Zalewski, dentro De Ketelaere e Bellanova per lo sprint conclusivo. Proprio l’ex Inter ha la palla del pari: dopo una respinta di pugno di Okoye, la sua fucilata è ribattuta sulla linea da Atta. È l’unico vero tiro nello specchio degli orobici: troppo poco per strappare almeno un punto.