Sinner trionfa anche a Vienna: Zverev battuto in tre set
L'azzurro vince 3/6 6/3 7/5 contro il tedesco e rilancia la sfida per il N1 Atp ad Alcaraz
Jannik Sinner
Jannik Sinner trionfa ancora a Vienna. L’azzurro si è aggiudicato l’ATP 500 sul veloce austriaco, già conquistato nel 2023, piegando in finale il numero 3 del mondo Alexander Zverev in rimonta, con il punteggio di 3-6, 6-3, 7-5. Per l’altoatesino è il quarto titolo stagionale, a cui si somma il Six Kings Slam, ricco torneo-esibizione saudita vinto la scorsa settimana battendo in finale Carlos Alcaraz. Ora lo attende il Masters 1000 di Parigi-Bercy, in calendario dal 27 ottobre al 3 novembre, crocevia importante in chiave ranking e nella rincorsa al primato mondiale ai danni del rivale spagnolo, prima dell’appuntamento con le ATP Finals di Torino.
Chi confidava in un replay dell’ultimo atto degli Australian Open è rimasto deluso. A Melbourne Sinner aveva dominato, lasciando poco o nulla a Zverev nell’ennesima occasione mancata dal tedesco per centrare uno Slam. A Vienna, invece, la partita è stata molto più complessa: l’azzurro ha continuato a sperimentare, alternando soluzioni, insistendo sulla palla corta che sta cercando di perfezionare, con esiti altalenanti. Il capoluogo austriaco si conferma dunque terreno di caccia, ma anche laboratorio d’alta scuola: un banco di prova sulla strada verso le Finals e l’assalto al primo posto nel ranking “scippato” da Alcaraz. In questo quadro Zverev, che dalla finale di Melbourne non sembra essersi del tutto ritrovato, si aggrappa al servizio — l’arma con cui aveva demolito Musetti in semifinale — e a un dritto tornato incisivo.
L’equilibrio iniziale si spezza nel quarto gioco: Sinner, avanti 40-0, si fa rimontare e concede il primo break dell’intero torneo. La reazione è immediata, con due chance di controbreak nel game successivo, ma il tedesco le cancella con la battuta e incanala il set, chiuso 6-3. Nonostante lo svantaggio, Sinner non deroga al piano: continua a variare e proprio una smorzata gli offre un’opportunità nel secondo gioco del parziale successivo, ancora frustrata dal servizio di Zverev. Poi, però, è la prima del tedesco a tradirlo: un doppio fallo apre un’altra finestra e l’azzurro la sfrutta con la combinazione corta per attirare a rete l’avversario e rovescio in passante.
Zverev prova ad avanzare in risposta, ma Sinner alza il livello in difesa e tiene, incamerando il set per 6-3. Nel terzo, il tedesco vacilla ma non crolla: spinto da superficie favorevole e qualità dell’avversario, forse esprime il miglior tennis della sua stagione. Il servizio resta l’arma principale, ma cresce anche nella lettura degli scambi. Sinner, però, non arretra: piazza ace, colpisce con rovesci lungolinea e il solito martellamento da fondo, accantonando temporaneamente la smorzata. Dopo che Zverev aveva salvato due palle break nel quarto gioco, l’equilibrio si protrae fino all’undicesimo: l’azzurro, superato un accenno di crampi, si procura un’altra chance e strappa la battuta di forza. È l’allungo decisivo: 7-5 e titolo a Vienna per Jannik Sinner.