Il Napoli di Conte crolla a Torino: la rete decisiva dell'ex Simeone
Il figlio del Cholo segna alla mezzora del primo tempo, azzurri pericolosi solo nel recupero con un gol annullato a Lang

Antonio Conte
Al Grande Torino vale la legge dell’ex: Simeone segna e fa uno scherzetto al Napoli, Baroni rinsalda la sua posizione battendo i campioni d’Italia. Al 94' pareggia Lang, ma l’1-1 è cancellato dal Var e i granata possono esultare per la prima volta in casa. Conte perde due big in extremis, i partenopei sono senza Hojlund e McTominay.
«Giochiamo tante partite ed è inutile correre rischi, è importante preservarli» le dichiarazioni del ds Manna sulle condizioni dei due. Il tecnico non snatura il suo Napoli e riparte dal 4-1-4-1, con Gilmour davanti alla difesa e Lucca unica punta, mentre Neres e Spinazzola completano la trequarti insieme a De Bruyne e Anguissa. Ci sono tanti ex da una parte e dall’altra, Milinkovic-Savic e Simeone partono dall’inizio, invece Buongiorno, Elmas e Ngonge si accomodano in panchina.
Baroni, infatti, rinuncia al belga per puntare su Adams in coppia con il Cholito, insieme dall’inizio per la prima volta, e abbassa di qualche metro il raggio d’azione di Vlasic. Ed è proprio il croato ad accendere la sfida al 15', quando dopo un’azione personale prova il colpo da biliardo con il sinistro ma va a sbattere contro il palo interno a Milinkovic-Savic battuto.
È l’episodio che scuote il Napoli, che inizia a mettere i brividi ai granata e ci prova per due volte con De Bruyne, prima su una punizione bloccata in due tempi da Israel e poi con un destro deviato in corner da Coco. Sembrano esserci tutti i presupposti per il gol degli azzurri, invece a passare è il Toro: Gilmour tenta il contrasto ma il pallone schizza da Simeone, che dopo aver messo a terra Di Lorenzo e Milinkovic-Savic deposita in rete a porta vuota. Il Cholito fa valere la legge dell’ex e non esulta, anzi si scusa e quasi si commuove sotto la curva dei suoi ex tifosi, e riceve il caloroso applauso dei partenopei.
La squadra di Baroni crea subito l'occasione per il raddoppio ma Pedersen non la sfrutta, nel finale di primo tempo Neres calcia altissimo una punizione dal limite dell’area.
Il primo squillo della ripresa è di Anguissa con Israel che alza in angolo, poi inizia la girandola di cambi: Baroni toglie un applauditissimo Simeone per inserire Ngonge, Conte sistema il suo Napoli richiamando Juan Jesus e Olivera per Buongiorno e Lang. Ed è proprio l’olandese a sgasare subito sulla sinistra, mette in mezzo un bel pallone ma De Bruyne con il mancino non inquadra lo specchio.
Il Toro alza le barricate con Biraghi e Gineitis, gli azzurri attaccano a testa bassa con gli ingressi di Politano e Ambrosino, ma i granata riescono a cacciare via tutti i palloni che sorvolano l’area di rigore. Conte ci prova anche con Elmas, tra i granata si rivede Zapata, l'occasione migliore capita al macedone che fallisce una sorta di penalty in movimento.
Sembra finita, ma nel recupero è un mix di emozioni: Politano colpisce un palo e Lang segna a porta vuota, l’olandese fa esplodere i tifosi partenopei ma dopo revisione al Var l’1-1 viene cancellato per fuorigioco. Così l'esultanza è tutta del Toro, che trova la seconda vittoria stagionale e rialza la testa dopo un periodo complicato. Conte, invece, colleziona la seconda sconfitta di fila in trasferta e rallenta la sua corsa.