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Il caso

Torre del Grifo, due le società in corsa per aggiudicarsi il Village: chi sono

Aperte le buste in Tribunale: oltre alla società di Pelligra a presentare la candidatura è stata una società di imprenditori siciliani

Giovanni Finocchiaro

16 Ottobre 2025, 12:45

21:08

Torre del Grifo Village

Una veduta aerea dell'impianto sportivo che sorge a Torre del Grifo

Sono due i gruppi che "corrono" per aggiudicarsi Torre del Grifo, impianto sportivo inaugurato nel 2011 nel periodo d’oro del Catania che disputava la Serie A, chiuso nel 2022 per il fallimento del club rossazzurro e affidato ai curatori del Tribunale etneo.

Stamane proprio in Tribunale sono state aperte le buste con le candidature. L’operazione s’è svolta al quarto piano del Palazzo di Giustizia con gli avvocati collegati da remoto. Alle 12 in punto sono state aperte le buste nell’ufficio della cancelleria delle esecuzioni fallimentari ed è stato verificato ogni particolare con i requisiti delle documentazioni esibite.

A quella del gruppo Pelligra, che tramite il legale Dario Motta il 10 luglio aveva già offerto poco più di 4 milioni di euro, si è aggiunta quella di un gruppo di imprenditori siciliani (tra i soci figurano l’imprenditore di Palermo Vincenzo Rappa e i catanesi Francesco Russo Morosoli, Carmelo Stivala, Giorgia Bartolini, Andrea Spina e Gaetano Vecchio di Confindustria Catania) che hanno manifestato l’interesse per rilevare e rimettere in funzione la struttura che sorge ai piedi dell’Etna. Il Consorzio di chiama Aurora.

Adesso si aspetterà la data del 23 ottobre per possibili rilanci per una cifra minima di 250 mila euro. Giusto il 23 verrà individuato un vincitore. Ma entro il 30 potrebbe intervenire un terzo concorrente per l'acquisizione di  Torre del Grifo che potrebbe ancora rilanciare del 10 per cento