Serie C.
Catania e Bobby Inglese verso la super sfida del “Massimino”: c’eravamo tanto amati. Ora Dini deve stopparlo
Il portiere della difesa meno battuta del girone incrocia l’attaccante che sta facendo le fortune della Salernitana

Al Massimino sarà pienone. Fino a ieri pomeriggio erano stati staccati 4.500 biglietti a parte i 12.080 abbonati. Con il settore ospiti chiuso per il divieto di trasferta imposto ai tifosi della Salernitana, il Catania avrà uno stadio tutto rossazzurro. Ed è un vantaggio considerevole in una gara attesa da tutta la città. Il Catania, vincendo, potrebbe portarsi a -1 dalla vetta.
Inutile nasconderlo, il bentornato a Roberto Inglese non sarà certo tutto applausi e cori. Al contrario. I sostenitori non hanno gradito il suo tentennamento estivo cui ha fatto seguito la decisione di seguire il suo “padre calcistico” Daniele Faggiano in Campania. Sarà fischiato forse più di un avversario di routine. Se ne farà una ragione, ovviamente.
Il duello tra la difesa meno perforata (quella del Catania) e l’ex attaccante rossazzurro che nella scorsa stagione realizzò 16 reti, sarà uno dei temi più forti di tutto il match. Inglese e Dini, portiere attuale del Catania, avevano un rapporto molto amichevole. Per una volta saranno avversari. Dini cercherà di sbarrare il passo a “Bobby English” mentre l’attaccante tenterà di andare a segno in uno stadio che l’ha acclamato per una stagione intera per impegno, classe, gol pesanti segnati anche quando la squadra doveva tirarsi su.
La foto che pubblichiamo in alto nella pagina si riferisce all’esultanza dei due il giorno in cui il Catania vinse sul Potenza nei play off della stagione passata. Era il 7 maggio 2025. Dini parò il famoso rigore a Caturano che adesso è rossazzurro, mentre Inglese a due minuti dal 90’ realizzò la rete della qualificazione al primo turno nazionale degli spareggi. Una delle giornate felici che uno stadio intero celebrò con cori e incitamento costante, come spesso è accaduto.
Insomma adesso il mondo è cambiato. Il Catania lavora per arrivare al match di domenica al top della condizione fisica e mentale. Due successi di fila (5 gol segnati e 0 subiti) contro Siracusa e Giugliano hanno fatto crescere l’autostima in tutto l’ambiente. Toscano confermerà il 3-4-2-1 con qualche variazione sulla trequarti perché è difficile che Cicerelli possa cominciare il confronto da titolare nonostante il suo infortunio in Campania non sia risultato gravissimo. Qualcosa potrebbe anche cambiare a centrocampo dove Corbari, Quaini e forse anche Aloi part time, potrebbero partecipare alla gara affiancando Di Tacchio. Sulle corsie Casasola e Donnarumma potrebbero partire dal primo istante, anche se Raimo rappresenta una validissima scelta e non certo un’alternativa di ripiego.
Dall’altra parte il tecnico Peppe Raffaele, tra pretattica, problemi di abbondanza e lo studio delle contromosse per bloccare le corsie rossazzurre e la verve dei trequartisti, sta studiando qualche variazione al 3-5-2 o al 3-4-1-2 con cui ha affrontato le precedenti partite. Sarà una sfida tattica, soprattutto agonistica, incerta e molto avvincente.
Se il Catania dovesse vincere riaprirebbe di fatto la lotta al vertice. Se dovesse prevalere la Salernitana sarebbe vera fuga - non definitiva - con il Benevento a ruota (che poi dovrà giocare a Catania) e per i rossazzurri ci sarà da riflettere. Anche in caso di pareggio.