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Il punto

Comune e Città Metropolitana Catania, Falcone: «Lealtà agli alleati ma Forza Italia penalizzata»

Dopo le recenti nomine il segretario provinciale azzurro ribadisce gli ottimi rapporti con il centrodestra, ma si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Francesca Aglieri Rinella

07 Dicembre 2025, 07:00

Comune e Città Metropolitana Catania, Falcone: «Lealtà agli alleati ma Forza Italia penalizzata»

Rapporti ottimi con gli alleati di centrodestra, ma un sassolino dalla scarpa da togliere: «Forza Italia è un partito sottodimensionato sia al Comune che alla Città Metropolitana» dice a La Sicilia Marco Falcone, eurodeputato e segretario provinciale azzurro. «Prendiamo atto che finalmente è stata sbloccata la governance dell’ex Provincia, ma ci aspettavamo, così com’erano gli accordi iniziali e guardando anche alle forze in campo, che ci venisse assegnata la vicesindacatura metropolitana. Come attestano i risultati siamo la seconda forza dopo Fratelli d’Italia, che peraltro ha già il sindaco. Era un fatto naturale, quindi, che Roberto Barbagallo, come da nostra indicazione, facesse il vicesindaco. Per questo auspichiamo che ci possa essere un riequilibrio di forze, in provincia come al Comune di Catania. In ogni caso questo non ci esime dal dare un contributo efficace all'azione amministrativa sia al Comune - dove i nostri due assessori stanno lavorando molto bene, Massimo Pesce nel frattempo indicato come vice sindaco e Giovanni Petralia assessore delle manutenzioni - sia alla Città Metropolitana, dove ci auguriamo che in fretta i consiglieri delegati si possano rendere esecutivi. Dovranno essere dei veri e proprio assessori per dare le risposte che il territorio si aspetta».


Una macchina da guerra un po’ arrugginita che va rimessa a nuovo?

«Era da troppo tempo che un ente sovracomunale come l’ex Provincia, che di fatto per dieci anni è stata abolita, era fermo. Ora è tempo che riprendano piena efficacia quelle funzioni che diventano strategiche in ambito sovracomunale e che non possono essere lasciate ai singoli comuni. Non ci riescono i comuni, non ci può riuscire la Regione che per quanto possa avere una funzione vicariante non può mai riuscire a sostituirsi a quelli che sono gli enti di aria vasta. Immaginiamo le strade provinciali con la Città metropolitana di Catania ha oltre 2.200 km di strade provinciali, ci vuole un'azione forte e concreta da parte dell’ente metropolitano. Penso all’edilizia scolastica pubblica, dove la Regione ha cercato di intervenire in maniera sostitutiva. Oggi invece è giusta che la Città metropolitana sia pienamente efficace. Ci sono poi il turismo, lo sviluppo economico, la promozione del territorio. Forza Italia sta lavorando per dare un contributo fattivo e rilanciare l'ente in maniera efficace, volendo far tornare i vecchi fasti. E ci vuole anche qua la consapevolezza del sindaco Trantino che la provincia non è un ente secondario, ma un ente primario con competenze specifiche».


Quali sono i rapporti con gli alleati?

«Ottimi assolutamente: dal Movimento per l’Autonomia, alla Lega a FdI. È chiaro però che essere leali e avere rapporti buoni non cancella il fatto che Forza Italia sia stata penalizzata. Forza Italia in maniera responsabile - malgrado sia stata penalizzata su vari fronti, non soltanto sulla composizione della giunta comunale, ma su tante altre questioni - sta svolgendo l’impegno istituzionale e amministrativo con molta responsabilità, ma anche con tanto entusiasmo. Sono due questioni diverse: da un lato i buoni rapporti, dall’altro non possiamo non prendere atto del sottodimensionamento della nostra rappresentanza. Siamo convinti, anche perché c’è stata un’interlocuzione con il sindaco, che presto ci possano essere dei riequilibri delle responsabilità amministrative in favore di Forza Italia».