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Le trame degli alleati

Totò-sanità, la telefonata a Lombardo: «Ho convinto Luisa su Zappia a Enna»

Nomine e poltrone: sono i temi scottanti delle chiamate fra Cuffaro e l'ex ministro Romano. E spunta anche una discussione fra i due ex presidenti della Regione.

Laura Distefano

06 Novembre 2025, 11:08

11:14

Totò-sanità, la telefonata a Lombardo: «Ho convinto Luisa su Zappia a Enna»

Totò avrebbe voluto la sua parte di torta nella sanità. «Quello lo mettiamo qui, l’altro là». Tutto orchestrato. D’altronde «il sorteggio è una minchiata» spiegava Cuffaro al “segnalato” Roberto Colletti, l’anno scorso, prima della nomina a commissario straordinario di Villa Sofia-Cervello di Palermo. L’ex governatore aveva battuto i pugni sul tavolo quando «si erano aperte le danze» per la scelta dei manager della sanità. Arrivando addirittura alle minacce (politiche): «Se mi rompo la minchia, faccio saltare il banco».

Di spartizioni nel mondo della sanità Cuffaro ne parlava anche con Saverio Romano. Il deputato di Noi Moderati avrebbe avuto interesse a far nominare Alessandro Caltagirone ai vertici dell’Asp di Siracusa. «Tranne il rapporto con Caltagirone non mi interessa di valorizzare, ma se si fa un quadro complessivo, perché il Civico a Palermo se lo devono prendere Forza Italia o Fratelli d’Italia?» diceva Romano intercettato indirettamente parlando con Cuffaro. Il posto di Siracusa però se lo stavano giocando - almeno questa era la versione di Totò - con l’assessore al Turismo Elvira Amata che per accontentare un deputato a lei vicino avrebbe voluto piazzarci il sindaco di Sperlinga. «Quel minchione di Cuccì», commentava Cuffaro. «A sto punto però... se noi facciamo una battaglia ferma sul Civico, se questa cosa può servire utilizziamolo pure perché a noi una casella ce la devono dare a Palermo», diceva l’ex governatore. Che poi spiega a Romano: «Io intanto a Lombardo gli faccio una chiamata e gli dico, ma ti sei preso i direttori.. questo... cazzo... ho portato ventimila voti... venticinquemila... quelli che sono, giusto?».

Nelle note a piè di pagina della richiesta di misura della procura c’è anche una conversazione tra i due ex presidenti Cuffaro e Raffaele Lombardo. Il primo diceva al secondo «di aver ottenuto il parere favorevole sia di Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, che di Annunziata Luisa Lantieri, deputata regionale di Forza Italia (che sarebbe in transito verso la Dc) per piazzare Mario Zappia all’Asp di Enna. Che però Lombardo stava cercando di piazzare a Catania. «Ho convinto Luisa Lantieri su (Mario) Zappia a Enna», gongolava Cuffaro avendo ottenuto un’alternativa. Che in una seconda chiamata con Lombardo spiegava che qualora la poltrona di Enna fosse saltata, a Zappia lo avrebbe spostato a Palermo. L’operazione però doveva essere fatta in modo «…elegante…», per evitare che la nomina «fosse direttamente riconducibile a lui». Alla fine Zappia è stato nominato Dg all’Asp di Enna. Totò-sanità.