Cambi di casacca
San Cataldo, un terremoto politico nel Partito Democratico: lascia uno storico tesserato e passa con i civici
L’amara constatazione di Andaloro: «Il partito in mano a chi cerca solo candidature»

È un promettente politico, da sempre tesserato del Partito Democratico. Dopo anni Marco Andaloro, 35 anni, ha deciso di lasciare la casacca Dem per passare al movimento “Spazio Civico” battezzato qualche giorno fa da Mazzarino Lab e da Una buona idea, il movimento gelese che fa capo al sindaco Terenziano Di Stefano.
Un esponente politico promettente: 600 preferenze alle ultime amministrative del 2021, 3.110 preferenze alle Regionali del 2022, ex vice segretario del Pd di San Cataldo, ex segretario dei Giovani Democratici e anche assessore della Giunta Comparato dal novembre 2021 a maggio 2022. «Dopo vent’anni di militanza e impegno nel Partito Democratico – afferma Andaloro - ho deciso di lasciare il Pd. Sono stati mesi di riflessione, quelli successivi alle elezioni provinciali e al congresso provinciale al quale ho partecipato da spettatore non gradito. Mesi in cui ho maturato una scelta difficile ma inevitabile». Un malcontento che Andaloro covava da tempo tanto che a maggio ha deciso di non prendere più parte agli incontri. «Il mio è stato un lungo percorso personale e politico – continua Marco Andaloro - che mi ha portato, con orgoglio, a ricoprire ruoli di responsabilità e a vivere esperienze straordinarie. Gli anni più belli sono stati quelli durante i quali ho guidato la segreteria provinciale dei Giovani Democratici. Poi l’elezione a consigliere comunale e l’incarico, seppur breve, da assessore del comune di San Cataldo. Infine, la candidatura alle regionali, con un risultato oltre ogni aspettativa e un seggio mancato per poche centinaia di voti. Da quel momento qualcosa si è rotto. Ho avvertito una distanza sempre più profonda tra il modo in cui credo si debba fare politica: aperta, partecipata, radicata nei territori, con al centro i bisogni dei cittadini e le dinamiche interne di partito. Negli ultimi anni si è smarrito il senso di comunità e si è dimostrata l’inconsistenza del partito nel risolvere i problemi dei cittadini. Per questo il Pd non lo sento più come casa mia».
Andaloro esce di scena dal Pd, con la convinzione di non essere più la persona giusta al posto giusta. «In ambito provinciale una cerchia ristretta – sottolinea l’ex esponente Dem - continua a decidere e ridisegnare equilibri con il solo scopo di ottenere candidature, amministrative o parlamentari che siano. Oggi, in un mondo che corre veloce e che chiede cambiamento, non sono più disposto a sprecare energie in logiche di potere e conflitti interni. Lo devo ai miei figli, lo devo alla mia terra che ha bisogno di riscatto e non può permettersi di aspettare oltre. Auguro alle nuove generazioni che ancora credono nel Pd di riuscire, un giorno, a trasformarlo davvero e che si crei una nuova classe dirigente. Questo non è più il tempo delle attese».
Adesso il nuovo percorso politico aderendo a Spazio Civico. «È una rete che unisce comunità, valori e territori. L’obiettivo - dice - è quello di offrire risposte al territorio e alimentare la speranza di un futuro migliore, attraverso il dialogo e la collaborazione, con idee e progetti innovativi. La mia passione politica resta intatta: amo la mia città, San Cataldo, e questa provincia, per questo ho scelto consapevolmente di lasciare un lavoro al Nord per tornare qui, nel luogo dove sono nato, per dare il mio contributo. Lo farò con la stessa energia, insieme a quelle forze civiche, libere, che vogliono costruire una comunità viva, credibile e capace di guardare al futuro».