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Schifani conferma Iacolino, tensioni nel governo. Fdi: "Si fermi o noi non votiamo"

Sul tavolo della giunta la conferma del dirigente generale dell'assessorato alla Sanità. Scelto anche il nuovo manager dell'Asp di Palermo: sarà l'ex renziano Alberto Firenze.

Accursio Sabella

03 Ottobre 2025, 11:33

03 Ottobre 2025, 12:19

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“Abbiamo chiesto al presidente della Regione di fermarsi un attimo. Ma da quello che abbiamo compreso, non ha intenzione di farlo. A quel punto, non ci resta che non partecipare alla giunta”. A pochi minuti dall'inizio della giunta di governo che dovrebbe ufficializzare la conferma di Salvatore Iacolino nel ruolo di dirigente generale della Pianificazione strategica, le perole di Luca Sbardella, commissario di Fratelli d'Italia in Sicilia suonano come i primi tuoni, prima della tempesta.

I meloniani non ci stanno. “Per ragioni formali e sostanziali”, spiega Sbardella. E fa riferimento, quindi, sia al metodo che al merito. Riguardo al primo, sarebbe mancato il confronto tra il presidente della Regione Renato Schifani e il partito per un incarico di grande importanza e prestigio, da mesi in bilico, anche per le critiche più o meno sotterranee di pezzi di maggioranza e della stessa Forza Italia. C'è, poi, il discorso di merito, appunto. La scelta di un dirigente generale esterno, nonostante l'atto di interpello abbia fatto emergere la disponibilità di alcuni interni – tra cui Mario La Rocca, il preferito di Fdi -, potrebbe allungare l'ombra di un danno erariale. Ipotesi non tanto di scuola, visto che altri governatori come Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta, nel caso della nomina a Segretario generale di Patrizia Monterosso erano incappati in guai con la magistratura contabile.

Tutto questo sarebbe già abbastanza. Ma è solo la premesse appunto. “Se il governatore non intende fermarsi un attimo e ragionare, non ci resta che abbandonare la seduta della giunta e non partecipare”, annuncia Sbardella. E non sarebbe un fatto da poco. Si tratterebbe di uno strappo clamoroso, tra il presidente e il maggiore partito della coalizione.

Intanto, la scelta del nuovo dirigente generale sblocca anche un'altra casella: all'Asp di Palermo arriverà, salvo sorprese, Alberto Firenze. In passato vicino all'attuale capogruppo alla Camera di Italia Viva, Davide Faraone, si è avvicinato al centrodestra.ver