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L'inchiesta

Prognosi "addolcita" e cartella clinica nascosta: indagati Franza e Stagno D'Alcontres per tentato depistaggio

Pressioni dell'armatore per la prognosi del marittimo, medico sollecito e cartella clinica negata alla Guardia Costiera, la nuova indagine sul chirurgo plastico e sul patron della Caronte&Tourist

Manuela Modica

16 Dicembre 2025, 08:27

10:48

Tribunale di Messina

Tribunale di Messina

Vincenzo Franza avrebbe chiesto a Francesco Stagno D'Alcontres di edulcorare la prognosi per un marittimo, dipendente di Franza, che aveva avuto un infortunio a Salina. Per questo i due risultano adesso indagati in un nuovo filone di indagini per tentato depistaggio in concorso. In quel momento infatti la procura di Barcellona Pozzo di Gotto stava indagando sull'incidente. D'Alcontres si era mostrato sollecito con Franza, ma refrattario con la Guardia Costiera che gli aveva chiesto la cartella clinica del marittimo. Così il gip Salvatore Pugliese descrive Francesco Stagno D'alcontres, spiegando il perché della necessità degli arresti domiciliari, nell'ordinanza dello scorso 5 dicembre.

D'Alcontres, ex parlamentare per 4 legislature dal 1996 per Forza Italia prima e per il Pdl dopo, è accusato dalla procura di Messina di una serie di reati, tra cui truffa e corruzione. Adesso risulta anche indagato assieme a Franza in questo filone d'inchiesta. Ed ecco la vicenda riportata nell'ordinanza di Pugliese: un marittimo che ha un infortunio e viene ricoverato, il 19 maggio del 2024, nel reparto di D'Alcontres. Per questo Franza lo contatta telefonicamente «per esercitare pressioni e concordare una prognosi inferiore ai 40 giorni (preferibilmente 30), palesando un interesse aziendale sulla classificazione dell'infortunio». E su richiesta dell'imprenditore, il medico «mostrò una notevole solerzia nell'assecondare la richiesta dell'amico».

Mentre si rifiutò di consegnare la cartella clinica agli ufficiali della Guardia Costiera, perché ancora «incompleta». Il marittimo subì tre interventi e la diagnosi di una frattura della rotula sinistra e fu dimesso dopo un ricovero di 50 giorni. Ma nelle dimissioni, co-firmate da Stagno, non c’erano «i giorni di prognosi» né «la frattura della rotula». Il marittimo fu licenziato «senza alcuna menzione dell'incidente o della malattia», specifica il gip.