Dipendenze patologiche
Gioco d'azzardo in forte crescita a Caltanissetta, "Al Centro" di Casa Rosetta avvia laboratori di prevenzione
La struttura aggregativa dell'Associazione nissena compie due anni di iniziative culturali, sociali, di osservazione dei bisogni di adolescenti e giovani adulti contro l’inaridimento delle relazioni e i rischi di cadere vittime di dipendenze patologiche o devianze
Una delle attività giovanili svolte "Al Centro" di Casa Rosetta
E' diventato un punto di riferimento per i giovani ma anche per tanti genitori, il centro di ascolto e di aggregazione di Casa Rosetta in via De Nicola n. 2, accanto all’Archivio di Stato. Si intitola «Al Centro» e compie due anni di attività intense con gli adolescenti, di incontri di prevenzione sui rischi delle dipendenze patologiche, di laboratori di arte e culturali.
Tra le numerose iniziative promosse dall’Associazione in questi mesi, c’è anche il sostegno scolastico verso studenti di scuola media e istituti superiori, reso possibile grazie all’azione di volontariato di un gruppo di docenti in varie discipline. Tante le adesioni anche alle numerose serate tra universitari, per confrontarsi su tematiche di attualità.
In programma adesso, per il 15 dicembre alle ore 18, il seminario «Se il gioco è vita, la vita non è in gioco»: è un incontro per giovani, adulti ed educatori dedicato alla crescente diffusione del gioco d’azzardo patologico a Caltanissetta. Si parlerà di strategie di prevenzione, su come sviluppare la consapevolezza e la capacità critica verso le offerte di gioco, aiutando così le famiglie a riconoscere i segnali di allarme e i meccanismi della dipendenza.
«Al Centro - dice il presidente di Casa Rosetta, Giorgio De Cristoforo - è una risorsa sostenuta soltanto dalle nostre economie di gestione, ed è nata dall’osservazione dei bisogni di adolescenti e giovani adulti contro l’inaridimento delle relazioni e i rischi di cadere vittime di dipendenze patologiche o devianze. L’Associazione mette a disposizione del territorio questa risorsa che vuole anche contribuire alla costruzione di cittadinanza attiva e consapevole, e si rivolge anche ai genitori dei ragazzi che a volte si trovano in difficoltà con i cambiamenti legati alla crescita dei propri figli».
Le attività di «Al Centro» sono guidate dai professionisti (psicologo, sociologo, educatore professionale, docente) di Casa Rosetta e da volontari qualificati, un’equipe consolidata che promuove occasioni e opportunità capaci di sviluppare e sperimentare la creatività e l’aggregazione positiva dei ragazzi.