Ateneo
«L'Università è il mio partito». La rettrice Giovanna Spatari si tira fuori dalla campagna elettorale
Più voci la davano come papabile candidata a sindaco con il centrodestra. E sulle inchieste: «E' un Ateneo che può contare su personale che lavora con impegno e serietà»
Giovanna Spatari, Rettrice Università Messina
«Il mio partito è l’Università, che non ha colori politici e non ha bandiere». Così la Rettrice Giovanna Spatari spegne le voci di una sua possibile candidatura a sindaco col centrodestra alle prossime elezioni amministrative della città di Messina. Lo ha fatto a margine del tradizionale scambio di auguri con la stampa. «Le uniche alleanze che cerco sono quelle con i miei colleghi ed i miei studenti a cui dico che per quanto dipende la mia volontà rimarrò rettrice fino all’ultimo giorno perché è quello che mi è stato chiesto da questa comunità ed intendo rispettarlo. E chiarisco, comunque: non ho ricevuto alcuna richiesta dal centrodestra».
L’Università chiude un anno delicato caratterizzato dalla morte di Sara Campanella che ha scosso tutto l’Ateneo sino alle ultime inchieste, quella che ha coinvolto l’ex rettore Cuzzocrea in particolare. «Il filone dell’indagine segue il suo corso – ha chiarito la rettrice -. Noi ancora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ma abbiamo fiducia nella magistratura. Alla città dico che questo è un'università costituita da colleghi docenti, da personale tecnico amministrativo che lavorano con serietà, con grande impegno e voglio sottolineare che i nostri studenti sanno di potere contare su un’Università, un corpo docente, e un personale tecnico amministrativo».