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Export a rischio

La Cina impone dazi da record sui formaggi europei: arrivano al 42,7%

Per Bruxelles sono "misure ingiustificate". Allarme in Italia per il lattiero-caseario

Redazione La Sicilia

22 Dicembre 2025, 20:56

21:32

La Cina impone dazi da record sui formaggi europei: arrivano al 42,7%

Da Pechino un durissimo colpo all'export dei formaggi prodotti nell’Unione Europea. La Cina ha infatti imposto dazi fino al 42,7% sui prodotti lattiero-caseari "Made in Europe" in risposta alle tariffe del Vecchio Continente sui veicoli elettrici. Parlando di «misure sono ingiustificabili», Bruxelles si è impegnata a fare «il possibile per difendere» gli agricoltori.

«Prendiamo atto con preoccupazione dell'annuncio di nuove tariffe da parte della Cina», ha detto il portavoce della commissione europea Olof Gill. La stretta cinese ha creato allarme fra le associazioni di settore italiane. Il valore dell'export di formaggi italiani in Cina è triplicato negli ultimi 5 anni e la mossa di Pechino di mettere dazi sui prodotti lattiero-caseari europei rischia di pesare sulle potenzialità di crescita del settore sul mercato asiatico, hanno detto Coldiretti e Filiera Italia, osservando come le vendite di formaggi italiani in Cina hanno raggiunto nel 2024 un valore di 71 milioni di euro, con un aumento del 207% rispetto al 2020. Nell'ambito delle esportazioni agroalimentari italiane in Cina - osservano - i formaggi sono il secondo prodotto dopo il vino. Altrettanto dura la presa posizione di Confagri, che parla di misure «inaccettabili» e «incomprensibili anche sul piano giuridico». Per Assolatte la decisione delle autorità cinesi rischia di compromettere seriamente la tenuta economica delle imprese italiane del comparto che non ha nulla a che vedere con le «tensioni commerciali in corso». I dazi cinesi sono stati decisi al termine dell'indagine avviata da Pechino nell'agosto del 2024, secondo la quale i sussidi dell'Ue ai prodotti lattiero-caseari hanno causato "danni sostanziali" al industria cinese. Le tariffe entrano in vigore dal 23 dicembre e varieranno fra il 21,9% e il 42,7% con le aziende che hanno collaborato all'inchiesta cinese soggette a tariffe del 28,6%, mentre quelle che non lo hanno fatto avranno dazi del 42,7%. Al momento i dazi sono temporanei ma potrebbero essere resi definitivi nel febbraio 2026. Le tariffe vanno a colpire i formaggi freschi, lavorati e erborinati, dal Roquefort e al Gorgonzola. E segnano un nuovo capitolo nell'escalation commerciale fra le due potenze, esacerbata in ottobre dall'imposizione da parte di Bruxelles di dazi fino al 45% sui veicoli importati dalla Cina. Il mese seguente l'Ue ha poi contestato alla Wto la decisione di Pechino di colpire con tariffe il brandy europeo. L'imposizione di dazi all'Ue è una buona notizia per i produttori lattiero-caseari cinesi che, già alle prese con un'eccedenza di latte e prezzi in calo, intravedono una boccata di ossigeno per i loro prodotti e una possibile ripresa della domanda.