La stazione Termini è stata paralizzata da un blocco senza precedenti: i ritardi hanno toccato punte di sei ore, scatenando caos e disagi tra i viaggiatori.
All’origine dei gravi rallentamenti, un tragico episodio avvenuto in Calabria, nel Cosentino, intorno alle 8.30, nei pressi della stazione di Praja-Ajeta-Tortora, vicino a Praia a Mare, sulla linea Sapri–Paola. Una donna si è lanciata sui binari all’arrivo del Frecciarossa 8418, in servizio sulla tratta Reggio Calabria–Venezia. L’impatto è stato fatale e ha imposto l’immediata sospensione della circolazione per ordine dell’autorità giudiziaria, con stop totale fino alle 14:50. Nel frattempo è stato attivato un servizio sostitutivo con autobus tra Sapri e Paola.
La riapertura graduale non ha impedito forti ripercussioni sull’intera rete: pesanti dilazioni hanno interessato regionali, Intercity e treni ad Alta Velocità con destinazioni come Milano, Torino e Venezia. Alle 15, i monitor di Termini segnalavano slittamenti di ore per numerosi convogli: il Frecciarossa per Venezia accumulava 360 minuti, mentre alcuni treni diretti a Torino raggiungevano i 270 minuti di posticipo. Disservizi rilevanti anche verso Napoli e Reggio Calabria. Situazione speculare agli arrivi, con convogli dal Sud in ritardo fino a sei ore.
In stazione, passeggeri visibilmente provati hanno lamentato scarse informazioni e incertezza sui tempi di ripartenza. Ulteriori difficoltà sono state registrate anche lungo la Roma–Firenze: dopo un guasto tecnico, la circolazione è tornata regolare solo nel primo pomeriggio.
A Termini, quattro treni ad Alta Velocità — tre Frecciarossa e un Italo — hanno accumulato fino a 360 minuti di ritardo, con effetti a catena sulla programmazione.
Tra i convogli più coinvolti figurano AV 8418 (Venezia Santa Lucia), AV 9584, AV 8134, AV 9624 e AV 9588, questi ultimi diretti a Torino Porta Nuova.