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L'operazione

Cocaina fra il pesce surgelato: sequestro al porto di Gioia Tauro: carico forse destinato anche ai clan siciliani

La Calabria è la porta d'accesso della droga in Europa. Il carico sequestrato avrebbe fruttato ai narcos 30.000.000 di euro

Laura Distefano

12 Novembre 2025, 08:54

09:02

Cocaina fra il pesce surgelato: sequestro al porto di Gioia Tauro: carico forse destinato anche ai clan siciliani

Ancora una volta il porto di Gioia Tauro, si conferma, porta d'accesso della cocaina in Europa. Sono stati sequestrati panetti di polvere bianca che avrebbero fruttato ai narcos 30.000.000 di euro. 

La droga era nascosta tra il pesce surgelato: oltre 175 chili di cocaina purissima sono stati sequestrati nel corso di un blitz dalla Guardia di finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La sostanza stupefacente, suddivisa in 154 panetti, era occultata in tre container che trasportavano polpi e gamberi surgelati. Due, provenienti dall’America Latina, erano destinati in Italia e in alcuni Paesi dell’Europa dell’Est. Anche la Sicilia potrebbe essere una delle regioni a cui era destinata la cocaina: i calabresi sono i principali fornitori dei trafficanti dell'Isola. Solidi solo i rapporti tra i clan calabresi e catanesi. E anche palermitani. Come dimostrano moltissime inchieste recenti delle Dda siciliane. 

I container bloccati sono stati sottoposti ad un’approfondita scansione radiogena, con un controllo successivo attraverso l'utilizzo dei cani antidroga. La vendita della sostanza stupefacente avrebbe fruttato un guadagno di oltre 30 milioni di euro.