in australia
Il messaggio in bottiglia del 1916 trovato in mare: era di un soldato che scriveva alla madre
L'uomo era partito per il fronte in Europa e morì nel 1917 in Francia
Navigando verso il fronte francese, dove avrebbe trovato la morte, un soldato australiano affidò alla corrente una lettera destinata alla madre, sigillandola in una bottiglia e gettandola in mare.
Il messaggio, datato 15 agosto 1916, è riemerso 109 anni dopo su una remota spiaggia vicino a Esperance, circa 750 chilometri a sud di Perth, in Australia Occidentale.
«Tutto va bene. Il cibo finora è molto buono, con l’eccezione di un pasto, che abbiamo gettato in mare», scriveva il soldato semplice Malcolm Alexander Neville, 28 anni, poi caduto in azione in Francia nell’aprile 1917. La lettera si chiude con «il tuo amato figlio Malcolm, da qualche parte nell’oceano» e conteneva la richiesta, rivolta alla «persona che trova questa bottiglia», di inviare il messaggio alla madre nella piccola comunità di Wilkawatt, in Australia Meridionale.
A imbattersi nel contenitore di vetro è stata Debra Brown, che stava raccogliendo rifiuti sull’arenile. Si ritiene che la bottiglia sia affiorata dopo una violenta tempesta invernale. La donna, tramite il sito dell’Australian War Memorial, è riuscita a rintracciare un pronipote del militare, Herbie Neville, residente ad Alice Springs.
Le ricerche successive hanno consentito di ricostruire il percorso del soldato: dopo un viaggio di sei settimane a bordo della nave HMAT Ballarat, Malcolm Alexander Neville sbarcò in Gran Bretagna nel settembre 1916. Inviato in Francia nel dicembre 1916, combatté con il 48º battaglione di fanteria a partire da febbraio 1917. Morì l’11 aprile durante la battaglia di Bullecourt e fu poi sepolto in un cimitero di Londra.