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Nuovo allarme droni su base militare in Belgio: “Operazione orchestrata contro il cuore dell’esercito”
Dopo Elsenborn, nuovi sorvoli sospetti a Marche-en-Famenne. Il ministro Francken: “Servono armi anti-drone”
Un nuovo episodio di sorvoli non autorizzati da parte di droni ha scosso le forze armate belghe. Dopo l’allarme lanciato a inizio ottobre per l’avvistamento di velivoli senza pilota sopra la base militare di Elsenborn, questa volta l’attenzione si concentra sulla base dell’esercito di Marche-en-Famenne, in Vallonia.
A darne notizia è stato il ministro della Difesa belga Theo Francken, che attraverso un messaggio pubblicato su X (ex Twitter) ha definito l’episodio “un’operazione chiaramente orchestrata contro il cuore del nostro esercito”. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Belga, i droni avrebbero avuto come obiettivo la raccolta di informazioni sensibili su infrastrutture critiche all’interno della base.
Sorvoli ripetuti e mirati
Il primo avvistamento è avvenuto sabato sera, quando il posto di guardia della base ha notato più droni sorvolare aree cruciali del quartier generale della brigata per un periodo prolungato. Un secondo episodio si è verificato nella notte di lunedì, confermando la natura sistematica e coordinata dell’operazione.
“Non si è trattato di un’azione da dilettanti, ma di piloti esperti”, ha dichiarato Francken, sottolineando che le procedure di sicurezza sono state attivate correttamente e che la Polizia federale ha avviato un’indagine per chiarire l’origine e le finalità dell’incursione.
Richiesta urgente di contromisure
Il ministro ha inoltre annunciato l’intenzione di sollecitare il governo affinché si proceda con l’acquisizione urgente di sistemi di rilevamento e armi anti-drone, strumenti ritenuti ormai indispensabili per proteggere le installazioni militari da minacce sempre più sofisticate.