Le immagini
Una bomba distrugge le auto di Sigfrido Ranucci, conduttore di Report: «Poteva uccidere»
Il mezzo era parcheggiato davanti alla casa del giornalista, alle porte di Roma. Coinvolta anche l'auto della figlia. Ne dà notizia lui stesso sui social

Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, ha subito quello che sembrerebbe un attentato sotto casa: la sua auto e quella di sua figlia sono esplose a causa di una bomba piazzata sotto una di queste. I due mezzi, che erano parcheggiati l'uno a fianco dell'altro, sono stati completamente avvolti dalle fiamme.L'episodio è avvenuto intorno alle 22 e non ci sono feriti. Ne dà notizia lo stesso giornalista sui social.
«Due ordigni - si legge nel post - hanno distrutto le automobili parcheggiate davanti casa a Campo Ascolano, alle porte di Roma. Le deflagrazioni sono state così forti da scuotere l’intero quartiere». Campo Ascolano si trova nel territorio di Pomezia.
— Report (@reportrai3) October 16, 2025
Sulle proprie pagine social, Report - che riprenderà con la nuova stagione il 26 ottobre - aggiunge alcuni dettagli sull'accaduto, parlando di una sola bomba, e aggiungendo un video:
«Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L'auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento».
Secondo quanto riporta Repubblica, sul posto non ci sarebbero telecamere di sorveglianza dalle quali reperire dei video dell'accaduto. Ranucci era in casa al momento dell'esplosione, mentre la figlia era passata da lì appena mezz'ora prima, aggiunge il Corriere, che ha raggiunto Ranucci poco dopo i fatti:«Mia figlia è passata davanti alla mia auto pochi minuti prima dell'esplosione, avrebbero potuto ammazzare una persona, avrebbero potuto ammazzare mia figlia. Hanno usato almeno un chilo di esplosivo», ha dichiarato.
Ranucci, che ha in passato ricevuto varie minacce per la sua attività giornalistica, ed è attualmente sotto scorta, in nottata ha poi ricostruito quanto accaduto ai microfoni di Rainews24.