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NEL VERONESE

Con il gas fanno saltare in aria la casa durante lo sgombero a Castel d'Azzano: muoiono 3 carabinieri, 13 feriti

Sarebbero stati tre fratelli che occupavano abusivamente l'edificio a provocare la tragica esplosione: si scava tra le macerie

Alfredo Zermo

14 Ottobre 2025, 07:23

09:36

Con il gas fanno saltare in aria la casa durante lo sgombero a Castel d'Azzano: muoiono 3 carabinieri, 13 feriti

Tre carabinieri sono morti e altre tredici persone tra militari dell’Arma, agenti di polizia e vigili del fuoco sono rimaste ferite in seguito a un’esplosione avvenuta in un casolare di Castel d’Azzano, in provincia di Verona.

Secondo le prime ricostruzioni, le forze dell’ordine erano intervenute per eseguire uno sgombero dell’abitazione, occupata da tre fratelli, quando si è verificata la deflagrazione. L’intero edificio a due piani è collassato, travolgendo operatori e soccorritori.

Sul posto erano presenti anche i vigili del fuoco, intervenuti immediatamente, ma per i tre carabinieri non c’è stato nulla da fare. Tra gli occupanti, una donna è rimasta ferita: sarebbe stata lei a innescare l’esplosione. Nella casa colonica esplosa sono state trovate cinque bombole di gas, che erano state collocate in più stanze, e i resti di molotov. 

Distruzione e fiamme

La casa colonica è stata completamente distrutta ed è avvolta dalle fiamme, il cui spegnimento impegna decine di pompieri. Numerosi i mezzi del Suem (Servizio di urgenza ed emergenza medica) al lavoro. L’intervento sanitario è stato tempestivo, poiché alcuni operatori si trovavano già in zona a supporto delle forze dell’ordine per le operazioni di sgombero.

Uno dei carabinieri deceduti è stato estratto dalle macerie. In relazione all’esplosione, un uomo e una donna di circa 60 anni, fratelli, sono stati fermati dalle forze dell’ordine, mentre un terzo congiunto è tuttora ricercato nell’area. La donna, come detto, è rimasta ferita e l’innesco potrebbe essere riconducibile proprio a lei.

Reparti speciali

I tre carabinieri morti apparterrebbero a reparti speciali, impegnati nell’operazione di sgombero del fondo agricolo, pianificata da tempo. Dopo vari tentativi falliti, anche a causa delle minacce dei tre fratelli di “farsi saltare in aria”, erano stati inviati sul posto militari dei Reparti Speciali di Padova e Mestre, con il supporto degli agenti dell’Uopi, dipendenti dalla Direzione Centrale Anticrimine, vista la delicatezza dell’intervento.

In affiancamento sono stati mobilitati anche i vigili del fuoco e le squadre di soccorso. Rinforzi dei pompieri sono arrivati da Venezia a Castel d’Azzano per la ricerca di eventuali persone intrappolate sotto le macerie. Dal comando lagunare sono intervenute le unità Usar (Urban Search and Rescue) con 20 vigili del fuoco per le attività di ricerca.