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SCENARI

Netflix rileva gli studios e le attività di streaming di Warner Bros: l'intesa che ridisegna gli equilibri di Hollywood

L’operazione arriva al termine di una serrata battaglia a colpi di rilanci con Paramount Discovery. Preoccupazione nel settore cinematografico

Alfredo Zermo

06 Dicembre 2025, 00:16

Netflix rileva gli studios e le attività di streaming di Warner Bros: l'intesa che ridisegna gli equilibri di Hollywood

Netflix rileva gli studios e le attività di streaming di Warner Bros Discovery in un’intesa da quasi 83 miliardi di dollari, debito incluso, destinata a ridisegnare gli equilibri di Hollywood.

L’operazione arriva al termine di una serrata battaglia a colpi di rilanci con Paramount Discovery, superata nelle battute finali nonostante il sostegno dietro le quinte di Donald Trump. Secondo indiscrezioni, la Casa Bianca guarda all’accordo con «molto scetticismo». L’attuale presidente è infatti amico e alleato di Larry Ellison, il cui figlio David guida Paramount Discovery.

Quest’ultima aveva presentato senza successo un’offerta per acquisire l’intero perimetro di Warner Bros Discovery, inclusa CNN, uno dei network televisivi più invisi a Trump. Il legame tra Casa Bianca ed Ellison lascia intravedere che la partita non sia ancora chiusa.

La divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia dell’amministrazione Trump dovrà infatti esaminare le nozze, che unirebbero Netflix e i suoi 300 milioni di abbonati con HBO, altro colosso della tv in streaming. Non è escluso che emergano rilievi sulla concorrenza.

Il timore di un esame approfondito e complesso da parte delle autorità statunitensi mette in allerta gli analisti e pesa sul titolo Netflix a Wall Street, complice anche il maxi-finanziamento da 59 miliardi di dollari ottenuto per sostenere l’operazione.

«Insieme offriremo al pubblico che vuole e ama», ha dichiarato soddisfatto l’amministratore delegato di Netflix, Ted Sarandos.

Per acquisire Warner Bros Discovery, la società ha offerto 27,75 dollari per azione, in larga parte in contanti (23,25 dollari). Netflix prevede di chiudere la transazione in 12-18 mesi, una volta completate le verifiche regolamentari e finalizzato lo spin-off delle attività via cavo di Warner Bros, inclusa CNN, in una società separata denominata Discovery Global.

Nel quadro dell’accordo, Netflix si è impegnata a continuare la distribuzione cinematografica in sala dei film di Warner Bros Discovery. Un impegno significativo, considerato che il gruppo è stato pioniere della fruizione domestica e finora ha evitato di puntare con decisione sul botteghino.

Ciononostante, a Hollywood prevale la diffidenza: c’è chi teme per il futuro dei blasonati studios di Warner Bros, casa di opere che hanno segnato la storia del cinema, da «Casablanca» a «Via col vento», passando per «Harry Potter», «Batman» e «Superman».

Fin dalla nascita, Netflix ha messo in agitazione l’industria cinematografica, inizialmente scettica verso quello che sarebbe poi diventato il gigante del piccolo schermo. Col tempo, Hollywood si è in parte adeguata alla nuova realtà. Ora, però, l’acquisto di studios del calibro di Warner Bros rappresenta un ulteriore, pesante colpo al cinema più tradizionale, che guarda con apprensione al futuro.

Molto preoccupate anche le catene di sale: Cinema United ha lanciato l’allarme parlando di una minaccia senza precedenti. «L’impatto negativo di questa acquisizione avrà ripercussioni sui cinema, dai grandi circuiti alle sale indipendenti con un solo schermo nelle piccole città degli Stati Uniti e del mondo», ha affermato l’amministratore delegato Michael O’Leary.

Cambiamenti sono attesi anche per i milioni di abbonati a Netflix e HBO, che ospitano in streaming alcune fra le serie più popolari, da «Stranger Things» a «White Lotus», da «Bridgerton» a «The Gilded Age». L’effetto sui consumatori resta da definire, ma c’è chi spera che, con le nozze, la qualità dei contenuti offerti dai due servizi possa crescere ulteriormente.