I conti
Dicembre, il lungo mese per gli appuntamenti fiscali: dall'Imu all'Iva ecco le scadenze
Il calendario fiscale non dà tregua ai contribuenti e agli imprenditori
Dopo le prime incombenze del 1° dicembre, il calendario fiscale riprende subito con un appuntamento importante: il 7 dicembre 2025, data che riguarda i datori di lavoro con rapporti di lavoro stagionali e non stagionali. È un passaggio tecnico ma significativo, perché segna l’avvio di una serie di adempimenti che si susseguiranno senza tregua fino a Capodanno.
Pochi giorni dopo, il 12 dicembre, arriva la scadenza per il versamento trimestrale dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Un obbligo che interessa soprattutto professionisti e imprese che emettono fatture digitali: un adempimento apparentemente minore, ma che richiede attenzione per evitare sanzioni.
Il cuore del mese è però il 16 dicembre, spesso definito il “tax day” di fine anno. In questa data si concentrano diversi obblighi: il saldo IMU, che interessa milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale; il versamento dell’IVA mensile per chi ha liquidazioni mensili; altri contributi e imposte che rendono questa giornata una delle più impegnative dell’intero anno fiscale.
Superato il giro di boa delle festività, il calendario non concede pause. Il 27 dicembre è il momento dell’acconto IVA speciale, calcolato con il metodo storico o previsionale. È un versamento che serve a garantire un anticipo sul tributo dovuto per l’anno successivo, e che spesso mette alla prova la liquidità delle imprese.
Infine, le scadenze che cadono tra il 25 e il 28 dicembre – giorni festivi – slittano automaticamente al 29 dicembre, mentre il 31 dicembre chiude l’anno con gli ultimi adempimenti contabili e fiscali. È il momento di tirare le somme, chiudere i registri e prepararsi al nuovo anno.