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L'analisi

La classifica: Catania è ultima in Italia per "qualità delle amministrazioni locali"

Il dato, provinciale, incide più di altri nel grande balzo (all'indietro) di 13 posizioni nell'analisi annuale sulla Qualità della vita. E arriva la critica del Partito democratico: «Conseguenza di anni di politiche inefficienti e scelte miopi»

Leandro Perrotta

01 Dicembre 2025, 18:00

18:29

Qualità della vita, Catania è ultima in Italia per "qualità delle amministrazioni locali"

Nella nuova classifica stilata dal Sole 24 Ore sulla Qualità della vita (la numero 36) Catania occupa una delle ultime posizioni, la 96. E il primo dato che emerge è il crollo avvenuto dal 2024: ha perso ben 13 posizioni (era 83esima). A spiccare, in negativo, è la “qualità delle amministrazioni locali”, per cui è ultima in Italia (era al 101 lo scorso anno), e non a caso la macro-categoria “ambiente e servizi” perde 7 posizioni (ora è 94esima), con la sola “illuminazione pubblica sostenibile” a rientrare nella top 10 nazionale, proprio alla posizione 10.

A segnare un crollo è però “demografia e società”, dove Catania perde ben 35 posizioni: era 50esima nel 2024. Le voci peggiori sono la mortalità per tumori (9 su 10mila residenti, posizione 101) e uscita precoce dal sistema di istruzione: le persone analfabete o con al massimo la licenza elementare sono il 36% della popolazione tra i 25 e i 49 anni, contro una media italiana del 25. Bene invece le nuove nascite (posizione 4 in Italia con 8 nuovi nati per 1000 abitanti) e l’indice di dipendenza degli anziani (posizione 6 in Italia, gli over 65 sono solo 35 per ogni 100 persone in età attiva). Per quanto riguarda “affari e lavoro” Catania è 98esima, ma ha perso 31 posizioni in un anno. Qui i dati si fanno più controversi: la provincia eccelle per le (poche) pensioni di vecchiaia (posizione 3 in Italia, solo 122 ogni 1.000 abitanti), ma va male per i fallimenti di società (2,21 ogni 100 imprese, posizione 100 in Italia. Stabile invece la categoria “giustizia e sicurezza” (posizione 86).

L'attacco del Pd: «Conseguenza di anni di politiche inefficienti»

I dati sono stati commentati in modo molto critico dalla Federazione provinciale del Partito democratico. «La classifica del Sole 24 Ore sboccia ancora una volta – ma quest’anno sonoramente – la provincia etnea», si legge in una nota. «Non siamo davanti a un dato isolato – dichiara il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Pappalardo – ma all’ennesima conferma di un declino che la destra al governo della città e della regione non è stata in grado di arrestare. La caduta verticale di Catania nella classifica della qualità della vita – ha aggiunto – è la conseguenza di anni di politiche inefficienti, di scelte miopi e dell’assenza di una visione per il futuro del nostro territorio. La città metropolitana di Catania non merita tutto ciò, per questo – ha concluso Pappalardo – non ci limiteremo alla denuncia ma siamo pronti a costruire un’alternativa, con responsabilità e determinazione, che possa dare ai nostri territori una prospettiva migliore per il futuro»