Attualità
Specialistica ambulatoriale esterna, Confsalute: "Confidiamo sul governo Schifani"
Il coordinatore regionale Luigi Marano: "La situazione del comparto è ormai al limite del collasso"
“Confidiamo sul governo Schifani”. Inizia così la dichiarazione del coordinatore regionale di Confcommercio Salute sanità e cura, Luigi Marano (nella foto sotto), che prosegue: “La situazione della specialistica ambulatoriale in Sicilia versa in una condizione di grave crisi, ormai al limite del collasso. Il riferimento va alle recenti sentenze del Tar Lazio che hanno sostanzialmente caducato il decreto ministeriale del dicembre 2024 con cui era stato approvato un nuovo nomenclatore nazionale con una rimodulazione in peggio delle tariffe riconosciute alle strutture del comparto. Con le stesse sentenze, l’organo di giustizia amministrativa, per non creare soluzione di continuità sull’erogazione dei servizi, ha tuttavia tenuto in vigore il decreto, sia pure in via transitoria e per un solo anno. Dando in questo modo la possibilità al governo nazionale di promulgare un ulteriore provvedimento che tenga conto delle criticità del sistema con il conseguente adeguamento delle tariffe ad oggi insostenibili”.

“E’ proprio facendo riferimento a questo momento di transizione e alla non sostenibilità, per il comparto, delle tariffe contenute nel decreto sia pure in via transitoria - prosegue Marano - che ci appelliamo al presidente Schifani. Bisogna prendere e dare atto che il governo regionale si era già attivato prima delle sentenze del Tar Lazio per un adeguamento delle tariffe, profondendo un ulteriore sforzo, in linea con il piano di risanamento e rilancio che ha portato la Regione ad un ripiano della passività e, anzi, per la prima volta, al conseguimento di un notevole avanzo di gestione superiore ai 2 miliardi di euro. Con il successivo ulteriore obiettivo, cosa impensabile sino a qualche tempo addietro, dell’uscita dal piano di rientro entro il 2026”.
“E’ proprio per questo - conclude Marano - che ci rifacciamo alla sensibilità del governatore Schifani perché possa autorevolmente intervenire con gli strumenti in suo possesso, per porre fine alla condizione di grave crisi in cui versa il comparto. Noi saremo in tal senso pronti a fare la nostra parte in una logica di costruttiva collaborazione nell’interesse, preminente, del cittadino e delle assistenze di cui abbisogna”.