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Cgia Mestre

Sicilia in testa alla ripresa: Pil +10,9% e Siracusa boom del 44,7%

Schifani: «L'Isola guida la crescita tra tutte le regioni italiane»

Redazione La Sicilia

01 Novembre 2025, 13:18

Sicilia in testa alla ripresa: Pil +10,9% e Siracusa boom del 44,7%

La Sicilia è la regione italiana che, dal 2019 a oggi, ha registrato la crescita più robusta. Lo evidenzia la Cgia di Mestre. Nel periodo 2019-2025 il Pil reale nazionale è salito del +6,4%, a fronte del +5% della Francia e di un modestissimo +0,2% della Germania; meglio dell’Italia solo la Spagna, con un +10%. La media dell’area dell’euro si attesta al +6,2%.

Trainata da costruzioni, turismo e industria — comparti sostenuti dagli effetti del Superbonus, della ZES Unica e dal PNRR — la Sicilia guida la classifica regionale con un incremento del Pil reale del +10,9%. Seguono Lombardia (+9%), Puglia (+8,9%), Abruzzo (+8,1%) e Campania (+7,7%).

Per macro-aree, il Mezzogiorno primeggia con una crescita dell’+8,1%, davanti al Nord-Ovest (+7,2%), al Nord-Est (+5%) e al Centro (+3,8%).

Sul piano provinciale spicca Siracusa, dove tra il 2019 e il 2025 il Pil reale balza del +44,7%. A ruota Caltanissetta (+13,5%), Milano (+12,9%), Taranto (+12,6%) e Teramo (+12,1%). Otto province, tuttavia, non hanno ancora recuperato la contrazione causata dalla pandemia: le situazioni più critiche sono a Genova (-2,2%), Frosinone (-2,6%) e Firenze (-2,9%).

Secondo Prometeia, nel 2025 Firenze dovrebbe registrare l’aumento del Pil più elevato (+1%), seguita da Venezia (+0,9%); quindi Siracusa, Modena, Brescia, Varese, Parma e Bergamo (tutte +0,8%). Nessuna provincia dovrebbe mostrare un segno meno, anche se a Gorizia, Siena e Imperia la variazione rispetto al 2024 è attesa nulla.

Resta ampia, però, la distanza nel reddito pro capite stimato per il 2025: il Nord-Ovest raggiunge 46.817 euro per abitante, il Mezzogiorno si ferma a 25.637. La Città metropolitana di Milano è l’area più ricca con 75.127 euro per residente, seguita da Bolzano (62.717), Bologna (51.422), Roma (50.560) e Aosta (49.387). Prima realtà del Sud è Cagliari (36.869 euro). In coda si collocano Sud Sardegna (20.972), Barletta-Andria-Trani (20.865) e Cosenza (20.636).

«I dati diffusi oggi dalla Cgia di Mestre, insieme alle analisi recenti, tra gli altri, di Bankitalia, Istat, Unioncamere, Svimez e The European House - Ambrosetti, certificano una Sicilia che guida la crescita tra tutte le regioni italiane. Con un +10,9% di PIL rispetto al 2019, che si aggiunge al calo del 25% delle ore di cassa integrazione, si conferma l’efficacia delle politiche economiche portate avanti dagli ultimi governi regionali di centrodestra. Entrate tributarie in aumento, disavanzo azzerato, aumento delle imprese e dell’occupazione e una crescita superiore alla media nazionale dimostrano che la direzione intrapresa è quella giusta: un ulteriore stimolo per continuare ad andare avanti con sempre maggiore determinazione perché è il percorso vincente». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.