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IL CASO

Priolo, Goi Energy non ha mai pagato per l'acquisto della raffineria Isab: rischio pignoramento

Decreto ingiuntivo nei confronti della società cipriota-israeliana che nel 2023 ha rilevato l’azienda titolare delle maggiori raffinerie del petrolchimico siracusano

18 Ottobre 2025, 11:06

Priolo, Goi Energy non ha mai pagato per l'acquisto della raffineria Isab: rischio pignoramento

Non c’è ancora il pignoramento delle azioni, ma la notizia è comunque di quelle forti: Goi Energy non ha mai pagato per l’acquisto di Isab.

È in piedi, infatti, sancita dal tribunale di Milano, l’esecutività del decreto ingiuntivo nei confronti della società cipriota-israeliana che nel 2023 ha rilevato l’azienda titolare delle maggiori raffinerie del petrolchimico siracusano, in favore di Litasco (società di trading di Lukoil). Il che vuol dire che Goi Energy non ha mai sborsato un euro per l’obbligazione principale, che prevedeva il versamento di 150 milioni, per l’acquisto di Isab. A tanto ammonta infatti il debito.

Non c'è ancora il via libera al pignoramento, Litasco ne ha effettuato la trascrizione presso la Camera di Commercio del Sud-est, ma al momento il giudice ne ha sospeso la prosecuzione dell’esecuzione. Tuttavia è una delle ipotesi cui il tribunale meneghino è chiamato a pronunciarsi, da quando ha ordinato l’esecutività del decreto ingiuntivo. 

Isab, dal canto suo chiarisce “di non aver titolo a rilasciare dichiarazioni su una vicenda che riguarda direttamente gli assetti proprietari”, e che “la raffineria continua ad operare a regime nel pieno rispetto dei propri piani produttivi ed industriali”. Preoccupazione tra i dipendenti. Silenzio, per ora, del governo, che a quell’acquisto degli impianti siciliani, dichiarati “sito d’interesse strategico nazionale” (compravendita, comunque, tra soggetti privati: Lukoil e Goi energy) diede via libera attraverso il controllo del Golden power.