LA LEGGE DI BILANCIO
Irpef, pensioni, rottamazione delle cartelle, genitori separati: ecco in sintesi tutte le misure delle Manovra e come aiuta famiglie e imprese
Una finanziaria da 18,7 miliardi, che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni definisce «molto seria ed equilibrata»
Una manovra da 18,7 miliardi, che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni definisce “molto seria ed equilibrata”, è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. Tra gli interventi principali: taglio dell’Irpef per il ceto medio, sostegno alla natalità e ai salari, nuovi fondi per la sanità, misure per le imprese e una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali. Il tutto finanziato attraverso tagli ai ministeri, una revisione del Pnrr e un significativo contributo da parte di banche e assicurazioni.
Ecco le principali novità contenute nella legge di bilancio.
SALARI E IRPEF
Confermata la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 euro, mentre resta invariata la tassazione per i redditi sopra i 200.000 euro. Viene introdotta una tassazione agevolata al 5% sugli aumenti contrattuali, ma solo per chi guadagna fino a 28.000 euro, e per gli anni 2025 e 2026. Le aliquote si alleggeriscono anche per i compensi derivanti da turni notturni e festivi. Scende dal 5% all’1% l’imposta sui premi di produttività fino a 5.000 euro. Sale infine da 8 a 10 euro la soglia esentasse per i buoni pasto elettronici.
PENSIONI
Dal 2027, l’età pensionabile salirà di un mese, con un ulteriore aumento di due mesi dal 2028. Esclusi dall’adeguamento lavoratori impiegati in attività gravose o usuranti. Previsto anche un ritocco alle pensioni minime, che aumenteranno di circa 20 euro al mese.
ROTTAMAZIONE
Arriva la quinta rottamazione delle cartelle, con un piano di pagamento che si estende fino a nove anni: 54 rate bimestrali di pari importo. La misura è aperta a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi ma non ha versato quanto dovuto. Decadenza dopo due rate non pagate, con un meccanismo più rigido rispetto al passato: niente possibilità di rateazione ulteriore, si dovrà saldare l’intero debito in un’unica soluzione.
CASA E FAMIGLIA
Introdotto un contributo fiscale per i genitori separati in difficoltà con l’alloggio. L’abitazione principale sarà esclusa dal calcolo Isee, fino a un valore catastale di circa 92.000 euro, per favorire l’accesso ai benefici di welfare. Riconfermati i bonus edilizi: 50% di detrazione per la prima casa, 36% per la seconda. Sale da 40 a 60 euro mensili il bonus mamme per lavoratrici con Isee sotto i 40.000 euro e almeno due figli. In arrivo possibili nuove detrazioni anche per chi ha un solo figlio. Esteso il congedo parentale facoltativo, che potrà contare su un’indennità pari all’80% della retribuzione per tre mesi. Rafforzato anche il congedo per malattia dei figli minori e previsti fondi per i caregiver familiari. Rifinanziata la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni alimentari da parte delle famiglie con Isee sotto i 15.000 euro. Nessun rinnovo, al momento, per il bonus libri.
SANITÀ
Nel 2026 saranno destinati alla sanità 2,4 miliardi in più rispetto alla precedente manovra. Le risorse serviranno ad assumere 6.300 infermieri e 1.000 medici, oltre a finanziare aumenti in busta paga: circa 1.630 euro lordi annui per il personale infermieristico, 3.000 euro per i medici.
IMPRESE
Il governo stanzia 4 miliardi per il 2026 a sostegno degli investimenti aziendali. Ritorna il superammortamento: 180% per l’innovazione e 220% per le spese che contribuiscono alla transizione ecologica e al risparmio energetico. Il pacchetto prende il nome di “Transizione 5.0”. Confermato anche il credito d’imposta per le imprese nelle zone economiche speciali (ZES), insieme a nuovi fondi per i contratti di sviluppo e la “Nuova Sabatini”. Rinviata al 31 dicembre 2026 l’entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax.
BANCHE E ASSICURAZIONI
Le banche potranno optare per la liberazione delle riserve iscritte a capitale secondo la legge del 2023, versando un’imposta ridotta al 27,5% (invece del 40%). Introdotte inoltre: l’aumento dell’Irap, un nuovo regime di deducibilità dei crediti deteriorati su più esercizi, e limitazioni al riporto fiscale delle perdite. Anche le compagnie assicurative parteciperanno al finanziamento della manovra. Il contributo complessivo del comparto finanziario ammonterà a 4,4 miliardi nel 2025, per un totale di 11 miliardi nel triennio.
TAGLI, PNRR, SIGARETTE E CARBURANTI
Tra le principali coperture della legge di bilancio figura la rimodulazione del Pnrr, stimata per il 2026 in circa 5 miliardi (0,22% del Pil). Tagli lineari ai ministeri per 2,3 miliardi nel 2026, che saliranno a circa 3 miliardi nel 2028. Previsti anche aumenti sulle accise del tabacco: le sigarette costeranno di più, anche se “di poco”, secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In arrivo anche un allineamento delle accise su gasolio e benzina.