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Ambiente

Contratto di fiume, progetti per 20 milioni nell'Acese

Trasmesso il documento all’Autorità di Bacino. Promosso dal Gal “Terre di Aci” lo strumento mira alla tutela delle risorse idriche e alla mitigazione del rischio idrogeologico

Redazione Catania

23 Dicembre 2025, 22:35

23:46

Contratto di fiume, progetti per 20 milioni nell'Acese

Un traguardo di rilevante importanza per la governance ambientale del territorio delle Aci è stato raggiunto con la trasmissione ufficiale del documento del Contratto di fiume e di costa “Simeto-Alcantara Terre di Aci”, contestualmente alla richiesta di parere di congruità all’Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia. Il documento è stato elaborato nell’ambito delle politiche di programmazione partecipata e di sviluppo sostenibile.

Il Contratto di fiume “Terre di Aci”, promosso dal Gal “Terre di Aci” con il Comune di Acireale (capofila), rappresenta uno strumento strategico di pianificazione negoziata finalizzato alla tutela delle risorse idriche, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla valorizzazione dei paesaggi fluviali e costieri e allo sviluppo locale sostenibile. Il percorso ha visto il coinvolgimento diretto di 11 comuni del comprensorio jonico-etneo, ricadenti nei bacini idrografici dei torrenti Lavinaio-Platani e Pozzillo, individuati come ambito territoriale di riferimento del Contratto di fiume: Acireale (capofila), Aci Sant’Antonio, Aci Catena, Valverde, Nicolosi, Pedara, Zafferana, Santa Venerina, Riposto, Trecastagni e Viagrande.

Il Gal “Terre di Aci” chiude il 2025 e si prepara ad avviare il 2026 con una nuova programmazione, che estende il proprio raggio d’azione anche ai Contratti di fiume e di costa, configurandosi come un’esperienza unica in Sicilia. Fondamentale il contributo dei professionisti che hanno curato il documento: l’architetto Sebastiano Muglia, l’ingegnere Venera Pavone e il geologo Angelita Rigano. Il loro apporto multidisciplinare ha consentito di definire un quadro conoscitivo solido e azioni coerenti con le esigenze del territorio e con gli strumenti di pianificazione sovraordinati.

Il programma d’azione individua progetti per circa 20 milioni di euro, già in fase esecutiva e immediatamente finanziabili, destinati a interventi di consolidamento, messa in sicurezza e sistemazione idraulica del territorio, con ricadute dirette in termini di prevenzione del rischio, tutela ambientale e resilienza dei centri abitati. «Con la trasmissione del documento - ha dichiarato il sindaco Roberto Barbagallo, presidente anche del Gal - il Contratto di fiume “Terre di Aci” compie un passaggio formale ma sostanziale, rafforzando il ruolo del territorio come esempio di collaborazione istituzionale e di pianificazione condivisa, orientata alla sicurezza, alla qualità ambientale e alla valorizzazione delle risorse naturali».