×

sicurezza a rischio

Allarme rapine a Canicattì, annunciata una petizione popolare

Cittadini e commercianti chiedono più controlli dopo la recente recrudescenza di fatti criminosi

Redazione Agrigento

23 Dicembre 2025, 08:08

Pistola, generico

Due rapine perpetrate a pochi giorni di distanza l’una dall’altra. Una nuova impennata di furti commessi all’interno di abitazioni nel centro cittadino ed in periferia. Una situazione che desta preoccupazione tra i cittadini ed i commercianti, soprattutto tra coloro i quali alle prime luci dell’alba devono alzare le saracinesche delle proprie attività per mettersi a lavoro. La proposta lanciata da alcuni di loro è quella di avviare una petizione da inviare all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Corbo, affinché lui stesso possa farsi portavoce, presso le istituzioni competenti, del malessere e della paura che gli esercenti vivono in questo momento.

L’obiettivo della raccolta di firme è chiedere maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine soprattutto nelle ore serali e notturne. Una presenza costante di polizia e carabinieri che possa scoraggiare i malintenzionati e dare sicurezza ad esercenti e cittadini. La vastità del territorio canicattinese non permette di assicurare spesso un controllo capillare. Nonostante gli sforzi le forze dell’ordine devono far fronte alla carenza di personale.

I commercianti chiedono: che l’impianto di videosorveglianza cittadino installato in alcune strade del centro sia esteso e reso funzionante anche nelle zone ancora sprovviste ed in particolare in quelle dove stazionano stranieri che, anche a ragione di culture diverse, sono spesso protagonisti di episodi incompatibili con le più elementari condizioni di vivibilità; che venga potenziato l’impianto di illuminazione; che possa essere valutata l’opportunità che in alcune zone di Canicattì vengano realizzate strutture per l’accoglienza di soggetti a rischio per evitare che si concentri un numero elevato di persone che con la loro presenza potrebbero contribuire a creare ulteriori tensioni, soprattutto in aree urbane già sovraffollate di gente dedita all’alcolismo, all’uso di droga ed alla rissa.