×

L'inchiesta "Hydra"

La super cupola della mafia in Lombardia: a gennaio il rush finale del processo abbreviato

Il patto fra Cosa Nostra, 'Ndrangheta e Camorra. Il gup deciderà il destino giudiziario di 78 imputati. E cruciali saranno i verbali dei pentiti, fra cui William Cerbo "Scarface"

Laura Distefano

22 Dicembre 2025, 20:10

La super cupola della mafia in Lombardia: a gennaio il rush finale del processo abbreviato

Il processo Hydra sulla super cupola mafiosa in Lombardia ha regalato diversi colpi di scena negli ultimi mesi. Come l'approdo di due pentiti nel giro di poche settimane: il catanese William Cerbo "Scarface" e Francesco Bellusci. Ora dovrebbe esserci il rush finale: la sentenza dovrebbe arrivare a gennaio. Il gup di Milano Emanuele Mancini ha fissato la data del verdetto: il 12 gennaio 2026 sono previste l'eventuali repliche del pm e poi ci sarà la camera di consiglio per decidere sulle istanze di patteggiamento e gli abbreviati. I difensori dei 78 imputati finiranno di discutere il 7 e l'8 gennaio.

Il processo riguarda 146 imputati, l'altra metà è in ordinario e dovrà aspettare la decisione del gup sulla richiesta di rinvio a giudizio. Il procedimento è scaturito scaturito dalle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo. La Dda di Milano ha ipotizzato un'«alleanza» tra affiliati di Cosa Nostra, 'ndrangheta e camorra in Lombardia per fare «affari». I pm l'hanno chiamato «sistema mafioso lombardo». Un patto mafioso che è stato confermato da tutti i collaboratori di giustizia.

Intanto, oggi, il gup ha deciso di acquisire i nuovi verbali, depositati nella scorsa udienza dai pm Alessandra Cerretti e Rosario Ferracane, di Francesco Bellusci, 38 anni, componete - con tanto di battesimo - della «locale di Legnano-Lonate Pozzolo», tra Milano e Varese. Oltre a Bellusci e Cerbo, nella lista dei pentiti c'è Saverio Pintaudi della cosca Iamonte, che aveva vuotato il sacco prima dell'avvio dell'udienza preliminare. La sentenza riguarderà, quindi, i 78 imputati che hanno scelto il rito abbreviato. I pm hanno già chiesto a novembre 75 condanne, tra cui 20 anni per Filippo Crea e per Giuseppe Fidanzati, per un totale di circa 570 anni di reclusione, e tre assoluzioni.