Attualità
Centro storico a Vittoria, voglia di sicurezza
I controlli delle forze dell'ordine e il potenziamento della videosorveglianza: ecco cosa cambia
Le forze dell'ordine in centro storico
Controlli a tappeto delle forze dell'Ordine, arresti e video sorveglianza in continuo aumento. Più sicurezza per la città di Vittoria dove il centro storico ritrova respiro nei giorni di festa.
L'assessore ai Lavori Pubblici di Vittoria, Giuseppe Nicastro, ringrazia il sindaco Aiello per l'impegno profuso e le forze dell'Ordine: "Una sinergia che ha permesso in due anni di ottenere anche dei finanziamenti per un totale di 500mila euro che andranno in toto all'incremento della video sorveglianza in città e nei quartieri con maggiore criticità. Ci impegneremo in futuro anche per un sistema di video sorveglianza a tutela del Mercato ortofrutticolo ma adesso è necessario avere risposte dal Governo Meloni per debellare la criminalità e dare risposte ai cittadini. Certamente la video sorveglianza è un deterrente importantissimo, abbiamo già quella che individua targhe e auto in punti nevralgici e non solo. Lo dovevamo alle associazioni di categoria e ai cittadini."
"È fondamentale continuare su questa direzione, facendo sì" - dice il presidente sezionale Confcommercio Vittoria - "che l’azione delle forze dell'ordine sia continua, visibile e integrata.
Il pattugliamento costante, l’intervento interforze e i controlli mirati, come quelli sulle irregolarità negli affitti e sulle situazioni di sovraffollamento abitativo, effettuati con verifiche puntuali, rigorose e coordinate, servono non solo a contrastare illeciti, ma anche a restituire dignità e vivibilità urbana.
È fuor di dubbio che questi controlli non possono limitarsi al solo tema degli affitti irregolari: devono estendersi a tutte le situazioni di vulnerabilità, come il lavoro nero, il caporalato e lo sfruttamento, che generano degrado e rischi per tutti: dai lavoratori alle imprese, dai residenti ai cittadini che vivono il territorio.
Quando parliamo di sicurezza - prosegue Lenzo - dobbiamo però distinguere due dimensioni entrambe essenziali: la sicurezza reale, fatta di dati, statistiche e interventi concreti, e la sicurezza percepita, che riguarda la vita quotidiana, il modo in cui le persone vivono la città, se si sentono tranquille.
La sicurezza non è solo un dato numerico, ma una realtà tangibile che si costruisce giorno dopo giorno, con coraggio, presenza e collaborazione. Per questo è necessario prestare un’attenzione particolare ai centri storici. Strade illuminate, piazze animate, negozi aperti, attività culturali attive: tutto questo rappresenta un presidio spontaneo, è vita che mantiene accesa la città.
La sicurezza non è solo compito delle istituzioni: è una responsabilità condivisa. Istituzioni, forze dell’ordine, associazioni di categoria, cittadini e operatori economici devono agire insieme, coordinando strumenti, energie e strategie. In questo contesto, il commercio svolge un ruolo fondamentale: è presenza, presidio, sorveglianza spontanea. Un negozio aperto non è soltanto un’attività economica: è una luce accesa sulla città, un segnale di vitalità e sicurezza. Ed è così che si costruisce la sicurezza percepita".
Valentina Maci