Soltanto due euro in cassa, a Portopalo Comune sull’orlo del dissesto

Pochissimi spiccioli in cassa: due euro, forse qualcosa in più. Disponibilità ridotte ai minimi termini per il Comune. L’Ente di via Lucio Tasca, che sta cercando di risalire la china a livello finanziario, attraversa una fase di grosse difficoltà.

I creditori bussano, i decreti ingiuntivi fioccano. L’Amministrazione comunale corre ai ripari battendo la pista degli accordi transattivi con i creditori, cercando di abbassare il debito da corrispondere.

Su alcuni procedimenti, di cui uno riguardante fatture non pagate per consumi telefonici, nei giorni scorsi si è soffermato il vicesindaco Corrado Lentinello, titolare della delega al Bilancio. Le fatture in questione riguardano un arco temporale compreso tra il 2015 e la prima metà del 2018, il periodo di gran lunga più ricorrente nella mole debitoria su cui la Corte dei conti ha chiesto di porre rimedio. Per evitare il dissesto finanziario, il Comune sta predisponendo, dopo l'ok del Consiglio comunale, un piano di rientro.