×

le inchieste

Da Cuffaro a Galvagno e Sammartino: chi sono e di cosa sono accusati gli 11 politici siciliani di primo piano indagati

L'ultimo è l'ex presidente della Regione finito ai domiciliari per corruzione e traffico di influenze. Ma non è il solo

Fabio Russello

03 Dicembre 2025, 17:27

21:11

Da Cuffaro a Galvagno e Sammartino: chi sono e di cosa sono accusati gli 11 politici siciliani di primo piano indagati

Dopo i domiciliari scattati stamani per Totò Cuffaro, disposti dal gip di Palermo con le ipotesi di associazione a delinquere, corruzione e turbativa, ieri la Procura del capoluogo ha chiesto il rinvio a giudizio per Gaetano Galvagno (FdI), presidente dell’Assemblea regionale siciliana, accusato di corruzione, peculato, truffa e falso. L’elenco di esponenti politici dell’Isola, anche con incarichi istituzionali, raggiunti da indagini o già in giudizio, è però ben più ampio.

A Catania è a processo per corruzione Luca Sammartino, figura di punta della Lega in Sicilia, rientrato nella giunta Schifani con le deleghe alla vicepresidenza della Regione e all’Agricoltura dopo l’annullamento dell’interdizione dai pubblici uffici. Ma Sammartino è anche imputato di corruzione elettorale davanti il tribunale di Catania. La corruzione è contestata anche a Elvira Amata (FdI), assessora al Turismo, nell’ambito della medesima inchiesta che coinvolge Galvagno.

La Procura di Agrigento attribuisce a Roberto Di Mauro, già assessore regionale all’Energia e oggi capogruppo del Mpa all’Ars, i reati di associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture. Un altro esponente di primo piano del Mpa, Giuseppe Castiglione, ha rinunciato al seggio da deputato regionale dopo l’arresto a Catania per voto di scambio.

Per Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Ars, l’ufficio requirente di Termini Imerese contesta tentata concussione e abuso d’ufficio: è stato rinviato a giudizio e si è dimesso dalla commissione regionale Antimafia. Corruzione è l’accusa mossa dalla Procura di Palermo a Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Ars, nell’inchiesta che riguarda anche Cuffaro; il gip ha però respinto la richiesta di misura cautelare. Nella stessa indagine per corruzione è coinvolto Saverio Romano, coordinatore di Noi Moderati, per il quale il giudice ha parimenti negato gli arresti.

Nell’ambito di un procedimento sulla sanità palermitana è indagato per tentata violenza privata il deputato regionale di Forza Italia Gaspare Vitrano, mentre all’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè la Procura di Palermo contesta il peculato.