a milano
Giorgia Meloni testimonierà il 21 maggio al processo contro Corona. Acquisite le chat Whatsapp di chi lavorava al sito
Va avanti il procedimento contro il fotografo dei vip per un articolo che ipotizzava una relazione tra Meloni e il deputato catanese Manlio Messina. Corona sarà in aula il 16 marzo
È stata fissata per il 21 maggio a Montecitorio, alle ore 11, l'audizione come testimone di parte civile della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel processo milanese per diffamazione aggravata a carico di Fabrizio Corona e del giornalista Luca Arnau per un articolo uscito, nell'ottobre del 2023, sul sito riconducibile all'ex agente fotografico, Dillingernews.it, nel quale si faceva riferimento ad un fantomatico "rapporto affettivo" tra la premier e il deputato di Fratelli d'Italia Manlio Messina, anche lui parte civile nel processo. Lo ha deciso oggi la giudice dell'ottava sezione penale del Tribunale di Milano al termine di un'udienza del processo che è scaturito dalle denunce di Meloni e Messina.
Oggi sono stati sentiti i testi della polizia giudiziaria che hanno condotto l'indagine e in particolare gli agenti della scientifica che hanno condotto l'esame delle foto pubblicate. Questi ultimi hanno confermato che delle quattro immagini, due sarebbero state manipolate e non semplicemente tagliate. Un punto su cui il legale di Manlio Messina, l'avvocato Mattia Serpotta, ha puntato molto. In particolare alcuni soggetti immortalati in primo piano, insieme a Meloni e Messina, sarebbero stati cancellati. Gli imputati, invece, hanno sostenuto che quelle foto sarebbero state scaricate dal web. Infine oggi sono state acquisite le chat interne al gruppo di lavoro, compresi giornalisti, del sito Dillingernews.it
In attesa dell'udienza del 21 maggio con Meloni - a cui potrà partecipare la stampa - il processo va avanti. La prossima udienza è fissata per il prossimo 16 marzo a Milano quando verranno sentiti gli ultimi testimoni della difesa e delle parti civili. Anche Fabrizio Corona si sottoporrà all'esame in aula per spiegare la sua verità.
