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Raddoppio ferroviario

«Non collegare i centri jonici è una condanna all’asfissia»

Tracciato ferroviario a rischio: il comitato jonico accusa l’inerzia dal 2018 e chiede una riqualificazione condivisa per mobilità, ambiente e sviluppo

Gianluca Santisi

01 Dicembre 2025, 22:40

«Non collegare i centri jonici è una condanna all’asfissia»

Tante incognite e dibattito aperto su quale sarà il futuro dell’attuale tracciato ferroviario con l’entrata in funzione della nuova linea ad alta capacità da Giampilieri a Fiumefreddo.

Dopo la riunione dei giorni scorsi nel Centro polivalente di Scaletta Zanclea tra i sindaci del comprensorio jonico, il Comitato jonico Beni comuni e altre associazioni ha fatto sentire la proprio voce per evidenziare che «non pensare a un collegamento pubblico, stabile e capillare tra i centri urbani della riviera jonica significa condannare questi paesi rivieraschi a una progressiva asfissia sociale e ambientale».

Una presa di posizione chiara, così come netta è la denuncia del Comitato circa le modalità in cui gli amministratori jonici hanno sin qui affrontato il tema. «Lascia basiti l’evidenza che dal 2018, anno in cui è stato definito il progetto - sottolineano i rappresentati delle associazioni - gli amministratori degli Enti locali del comprensorio siano rimasti sostanzialmente inerte e solo concentrati sulla prossima scadenza elettorale, disattendendo gravemente al principio di responsabilità nei confronti delle comunità che rappresentano e che è connaturato al loro ruolo di decisori».

In sostanza, si è perso tanto tempo prezioso. Il Comitato lamenta «l’assenza di una visione strategica per la rifunzionalizzazione dell’attuale tracciato ferroviario. Il rischio - sottolineano i componenti - senza una progettazione condivisa e lungimirante, è quello di perdere un’importante occasione per rafforzare il senso di appartenenza a una vasta area metropolitana e migliorare la mobilità interna. Progettare una destinazione alternativa per il vecchio tracciato, che sarà probabilmente dismesso, rappresenta un’opportunità da non sprecare. È necessario un coordinamento virtuoso tra le Amministrazioni comunali coinvolte, chiamate a superare una visione ristretta per abbracciare una visione di area vasta. L’obiettivo è quello di delineare soluzioni che, in armonia con le esigenze ambientali e paesaggistiche, garantiscano servizi di trasporto pubblico efficienti e sostenibili, capaci di rispondere alle necessità della popolazione locale e di favorire anche lo sviluppo commerciale e turistico».