Catania
Spaccio “itinerante” a bordo di un’utilitaria: arrestato dai Carabinieri con 120 grammi di droga
L'arresto di un 45enne nel quartiere Rapisardi–Nesima
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno tratto in arresto, sulla base di indizi da verificare in sede giurisdizionale, un 45enne catanese, sorpreso in possesso di sostanze stupefacenti e di denaro ritenuto provento dello spaccio.
L'operazione è stata condotta nell'area Rapisardi–Nesima, dove diverse pattuglie dell'Arma hanno svolto un servizio mirato al contrasto del traffico di droga, con personale e mezzi dislocati in maniera discreta in più punti strategici.
Nel pomeriggio, una squadra in moto ha osservato in via A. Diaz i movimenti di un uomo alla guida di un'utilitaria: il veicolo si è accostato al margine della carreggiata e il conducente ha avuto un rapido contatto con un pedone, allontanatosi dopo pochi istanti. Insospettiti da un "modus operandi" riconducibile allo smercio di stupefacenti, gli investigatori hanno seguito l'auto, riconoscendo il guidatore perché già noto per precedenti vicende giudiziarie.
Poco dopo, in via E. Ferri, la vettura si è fermata nuovamente. Il conducente, dopo una breve telefonata, ha incontrato un uomo di origini straniere che è salito a bordo per pochi attimi per poi scendere subito. Ritenendo la sequenza compatibile con un'attività di spaccio, i militari, con il supporto di un'ulteriore pattuglia, sono intervenuti bloccando il 45enne e mettendolo in sicurezza.
L'uomo, che aveva in mano una banconota da 20 euro, è stato perquisito. All'interno del vano portaoggetti anteriore dell'auto, i Carabinieri hanno rinvenuto 88 grammi di marijuana, 11 grammi di hashish, un flaconcino di olio di marijuana e una sigaretta elettronica con THC, principio attivo della cannabis, in quantità superiore ai limiti di legge, oltre a 200 euro in contanti ritenuti provento dell'attività illecita. Droga e denaro sono stati sequestrati.
Il 45enne è stato arrestato per "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti" e messo a disposizione dell'Autorità giudiziaria che ha convalidato l'arresto, ferma restando la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.