Ciminiere, i super periti sulle “ceneri” del teatro. Indagine verso la svolta

L’indagine per accertare le cause del rogo divampato al centro fieristico Le Ciminiere di viale Africa lo scorso 11 novembre sta andando avanti, seppur sottotraccia. Nei giorni scorsi si sono recati sulla “red zone” i due super consulenti nominati dal procuratore aggiunto Fabio Scavone. Uno è il fratello più giovane dello Studio Bardazza di Milano, che ha lavorato a Catania all’incendio di Fontanarossa, e l’altro è Salvatore Tafaro, ingegnere e già comandante dei vigili del fuoco di Catania, che ha svolto la consulenza per l’esplosione di via Gualandi a Trappeto Nord dopo la fuga di gas.

Il sopralluogo è durato parecchie ore: i due esperti hanno voluto avere piena contezza dei luoghi che sono stati posti sotto sequestro già all’indomani dell’incendio che ha letteralmente distrutto l’anfiteatro ideato dal maestro e architetto Giacomo Leone. Nelle mani dei due periti anche gli esiti dei rilievi dei vigili del fuoco che sono intervenuti quella sera. Ma anche la relazione dei colleghi di Palermo del Nucleo Investigativo Antincendio che hanno fatto accertamenti mirati e specifici, con le apparecchiature speciali che la squadra ha in dotazione.