politica
Giarre, il sindaco Cantarella spiazza la maggioranza: «Mi ricandido»
L'annuncio durante la seduta di Consiglio nella quale è stata approvata la manovra da 18 milioni
Il Consiglio comunale ha approvato una consistente variazione di bilancio con uno scostamento di 18 milioni di euro: si tratta di un atto ritenuto fondamentale per la stabilità finanziaria dell’Ente in vista dell’imminente insediamento del nuovo ragioniere generale Alfina Marino e dell’esperto contabile Giuseppe Sapienza, il 15 dicembre.
La delibera è passata con 11 voti favorevoli e due voti contrari. La seduta, durata oltre tre ore, è stata caratterizzata da una lunga e accesa fase dibattimentale, con momenti di tensione e confronti duri che hanno coinvolto diversi consiglieri di maggioranza e l’Amministrazione. Nonostante le chiare delusioni interne alla maggioranza, il sindaco Leo Cantarella ha espresso soddisfazione per l’esito della votazione. E, in un messaggio che suona come una sfida aperta agli oppositori interni, Cantarella ha confermato l’intenzione di «non mollare» e di proseguire il proprio percorso politico, sottolineando la sua intenzione a ricandidarsi a sindaco. Dai banchi dell’opposizione, la consigliera Tania Spitaleri ha espresso un parere nettamente negativo, criticando la manovra non solo sul piano tecnico, ma soprattutto per la mancanza di visione e programmazione politica. Quindi «una scatola chiusa, che non risponde ad alcuna volontà consapevole dell’Amministrazione comunale».
Sulla stessa linea il presidente della Commissione Bilancio, Carmelo Strazzeri, che si è soffermato sulle spese esorbitanti sostenute dal Comune, citando in particolare i costi legali per il Contenzioso, che superano i 300mila euro, e i mancati proventi derivanti dal metanodotto a causa di inghippi nella fatturazione. L’assessore al Bilancio, Antonella Santonoceto, ha difeso con forza il suo operato, rispondendo con durezza ai detrattori interni che ha definito «cassandre» che avrebbero tentato di colpirla per «disarcionarla». «La delibera di variazione di bilancio - ha aggiunto - comprende importanti e necessarie variazioni compensative e di assestamento generale per rendere il bilancio sia più flessibile in base alle sopravvenute entrate e spese e nel contempo più rispondente alle esigenze dell’Ente».