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la reazione

Palermo, la famiglia di Aldo Naro dopo le tre assoluzioni per omicidio: «Si tratta di un fallimento»

Per accertare il pestaggio mortale i genitori hanno acconsentito alla riesumazione della salma dopo lo smarrimento della Tac

Laura Mendola

25 Novembre 2025, 09:27

Palermo, la famiglia di Aldo Naro dopo le tre assoluzioni per omicidio: «Si tratta di un fallimento»

Un omicidio in discoteca quello di Aldo Naro, la condanna in via definitiva di un ex minore Andrea Balsano, e l'assoluzione di tre buttafuori - di cui uno illegale - all'interno della discoteca Goa di Palermo. Dopo l'assoluzione dei tre imputati giudicati dalla prima sezione della Corte d'assise di Palermo la famiglia del medico di San Cataldo affida il suo sfogo, amaro, sulla pagina di Fb "Giustizia di Aldo Naro".

«Si tratta di un chiaro fallimento. Un fallimento che non riguarda noi, la famiglia di Aldo. Anzi, alla fine noi abbiamo vinto. Perché? Perché nei quasi 11 anni nel corso dei quali si è svolta la vicenda processuale del nostro Aldo abbiamo fatto il possibile e l’impossibile per fornire tutto ciò che serviva per giungere ad una giusta sentenza di condanna. A quella che è mancata è stata proprio solo la condanna: abbiamo fatto indagini, attivato i nostri periti per avere le loro determinanti consulenze, siamo arrivati a consentire la esumazione del suo corpo per ripetere gli esami che il misterioso smarrimento della TAC cranio fatta ad Aldo nella immediatezza dell’omicidio avevano reso nuovamente necessari.»

Anni di indagini e processi. «Abbiamo sofferto ad ogni udienza per affermare verità abbaglianti - ricordano i coniugi Naro e la sorella della vittima Maria Chiara - che chi di dovere non riusciva a vedere. Abbiamo dovuto prendere atto alle loro assurde richieste di archiviazione mentre fatti e circostanze urlavano la necessità di andare avanti nell’accertamento delle responsabilità che si evidenziavano, anche con l’ammissione della partecipazione ai pestaggi di Aldo di qualche indagato. Ma niente da fare: l’unico responsabile doveva restare il minorenne incensurato

E l'amara constatazione: «Abbiamo vinto noi: la verità vera l’abbiamo tirata fuori noi, ed è quella, ad onta di qualsiasi decisione diversa. Il dott. Aldo Naro è stato ucciso da un numero indefinito di assassini che hanno colpito senza pietà il suo corpo: gli hanno fratturato il setto nasale, le vertebre C2 e C3 della colonna vertebrale, del maxillofacciale, provocato una emorragia subaracnoidea ed altre sue emorragie, un infiltrato emorragico al polmone e diverse altre lesioni. Tutto questo, secondo la sentenza ad opera del solo minorenne, ormai unico condannato. Abbiamo vinto perché abbiamo la verità dalla nostra parte, che nessuno potrà cambiare e che si trova già al cospetto di Dio