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I numeri

Giornata internazionale contro la violenza, il centro che aiuta le donne: «I dati sono preoccupanti»

Una donna uccisa ogni tre giorni: i centri antiviolenza, le case rifugio e i progetti per ascolto, protezione e autonomia

25 Novembre 2025, 06:15

giornata internazionale contro la violenza

Nel 2024 in Italia la media è stata di una donna uccisa ogni tre giorni, con 126 femminicidi registrati. Un fenomeno strutturale che continua a incidere profondamente sulla vita quotidiana del Paese. Anche nel 2025 la situazione resta grave: secondo l’Osservatorio nazionale Non Una di Meno, dall’inizio dell’anno le vittime sono già 76.

In città la lotta alla violenza di genere si traduce in azioni concrete grazie ai tre centri antiviolenza accreditati, punti di riferimento per le donne e le loro famiglie. Il Centro antiviolenza Le Onde, nato nel 1998 con sede in viale Campania 25, ha accolto nel 2024 427 donne; tra gennaio e ottobre 2025 le richieste di aiuto sono già 374, e 286 donne hanno intrapreso percorsi di uscita dalla violenza, con supporto psicologico, legale e sociale, e ospitalità nelle case rifugio ad indirizzo segreto. Il Centro antiviolenza “Lia Pipitone” con sede in via Ammiraglio Persano 46, attivo da oltre dieci anni e gestito dall’associazione Millecolori, nel 2024 ha effettuato 336 consulenze telefoniche e avviato 126 percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Fino a ottobre, le consulenze telefoniche sono state 392, con 116 nuovi percorsi attivati. Oltre ai percorsi di sostegno per donne e figli, il centro promuove attività di sensibilizzazione e prevenzione per la comunità: incontri pubblici, iniziative nelle scuole, momenti di confronto con istituzioni, associazioni e imprese. Millecolori è attiva h24 con il centro antiviolenza e la casa rifugio “Casa Lia”. Corsi di autodifesa, laboratori di ricamo e gruppi di lettura “LiberaMente - Il viaggio inizia da una pagina”. A breve partiranno la “Scuola dell’affettività” in collaborazione con l’ottava circoscrizione e un premio dedicato a Laura Papadia, giovane vittima di femminicidio, rivolto agli studenti delle scuole superiori. Recentemente Millecolori ha siglato un accordo con Terziario Donna di Confcommercio Palermo per l’autonomia economica e l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza.

«In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricordiamo le vite spezzate e le ferite inflitte dalla violenza in tutte le sue forme - dice Adriana Argento, responsabile del centro - nessuna donna deve sentirsi sola: ogni richiesta di aiuto merita ascolto, ogni storia protezione, ogni vita dignità. Riaffermiamo il valore della prevenzione, dell’educazione al rispetto e della rete tra istituzioni, associazioni e cittadini».

Il Centro antiviolenza “Beato Giuseppe Puglisi” di via Brancaccio 210, gestito dal Centro di accoglienza Padre Nostro, offre ascolto, supporto psicologico e legale, anche se non sono disponibili dati pubblici recenti sul numero di donne accolte.

Oggi numerose iniziative. Le Onde ETS aprirà le porte dalle 10 alle 13, per far conoscere attività quotidiane, case rifugio e percorsi di sostegno. Millecolori, con operatrici, psicologhe, psicoterapeute, avvocate ed educatrici, sarà presente con incontri all’ospedale Buccheri La Ferla, negli istituti scolastici, allo Steri e in eventi universitari. Tra le iniziative principali ci saranno il progetto “Non m’ama… m’amo”, dedicato a Laura Papadia, e laboratori per studenti e cittadini.