Viabilità
Caltagirone, dopo trent'anni si interviene sulla Sp 194
I mezzi di Esa e Città metropolitana stanno ripulendo gli alvei dei torrenti
Al via, su iniziativa dell’Ente sviluppo agricolo (Esa) della Regione, i lavori di pulizia delle paratie e di disostruzione dei ponti lungo la Sp 194, denominata Signore Soccorso. Da ieri i mezzi meccanici hanno raggiunto e stanno operando nei tratti in cui gli agricoltori rimasero isolati, a seguito delle ultime piogge.
L’intervento, a margine di un precedente sopralluogo effettuato dal personale Esa, era atteso in primavera. L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, su richiesta del sindaco di Castel di Iudica e consigliere metropolitano, Ruggero Strano, ha autorizzato l’invio dei mezzi meccanici, per eliminare le condizioni di isolamento.
Qui ricadono circa 50 aziende agricole, alcune delle quali zootecniche. Da qui la soddisfazione degli operatori agricoli di Caltagirone e Niscemi, rispettivamente Rosario Grimaudo e Giuseppe Giugno. «Era da almeno 30 anni - dicono Grimaudo e Giugno - che attendevamo interventi su questa strada abbandonata al suo destino. Nell’arco di pochi giorni sono arrivati i mezzi meccanici, dapprima della Città metropolitana, che operano da giorni, ma anche dell’Esa, arrivati ieri, ma attesi in primavera. Ringraziamo l’assessore Sammartino e il consigliere Ruggero Strano, che è venuto personalmente più volte a prendere atto dei nostri disagi». La Sp 194 è una strada ricadente a ridosso di due province (Catania e Caltanissetta) e di due Comuni (Caltagirone e Niscemi). «Nel prendere atto delle condizioni di isolamento degli agricoltori - ha detto il consigliere metropolitano, Ruggero Strano - abbiamo sollecitato l’intervento dell’assessore Sammartino, che ha inviato il personale Esa e, in precedenza, della Città metropolitana, intervenuta con i mezzi della società Scmc».
Conclude il funzionario dell’Esa, Fabrizio Greco. «Come promesso stiamo intervenendo, dopo averlo comunicato alla Provincia e all’Autorità di bacino. Siamo impegnati a eliminare gli intasamenti e stiamo agendo per affrontare l’emergenza. In primavera, con migliori condizioni ambientali, cercheremo di risolvere alla radice ogni problema in una zona trascurata da decenni e decenni».